Ubi Banca ha deciso di protrarre ulteriormente, fino al prossimo mese di novembre, la vendita delle polizze pegno scadute o in scadenza fra il dicembre del 2019 e l’ottobre di quest’anno. Si tratta di una delle misure volte a sostenere le attività e la clientela colpite dall’emergenza Covid-19.
L’istituto è presente con sportelli dedicati all’attività di credito su pegno nelle città di Milano, Monza, Pavia, Como, Crema, Varese, Bergamo, Brescia, Pesaro, Fossombrone, Macerata e Roma.
Intanto, sul versante societario, martedì Intesa Sanpaolo ha depositato una lista di 15 candidati per la nomina dei componenti del Consiglio d’amministrazione e del Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2020/2021/2022 di Ubi Banca.
Nella nota Ubi ricorda che la lista presentata dal socio Intesa Sanpaolo risulta essere al momento l’unica lista depositata.
Le due banche hanno fatto sapere che la fusione porterà almeno 5.000 uscite, da individuare in un bacino di 8.700 lavoratori, a fronte di 2.500 assunzioni. First Cisl, il sindacato dei bancari della Cisl, ha chiesto che “le uscite siano solo su base volontaria, con le nuove assunzioni da indirizzare prevalentemente sulla rete”.
Infine, per quanto riguarda l’andamento del titolo in Borsa, l’ultima seduta si è chiusa per Ubi con un rialzo dello 0,59%, a 3,56 euro. Nella media dell’ultimo mese il titolo perde il 2,49%, ma sui 6 mesi la performance fa segnare un +61,12%.