Inizia con l’inno di Mameli, in omaggio al 25 aprile, l’assemblea di Ubi per l’approvazione della distribuzione del dividendo, di 0,08 euro per azione. La prima che ha visto il collegamento a distanza con le sedi locali di Cuneo (l’unica che ha visto un’affluenza discreta, oltre 500 persone) Brescia e Pero-Milano, in aggiunta alla sede principale di Bergamo.
E’ stata anche la prima assemblea con il nuovo tetto di deleghe, dieci per ogni socio, e probabilmente la penultima nella forma di banca popolare: il presidente del consiglio di sorveglianza, Andrea Moltrasio, ha annunciato infatti che entro l’anno dovrebbe tenersi la riunione dei soci per la trasformazione in spa, prevista dalla legge. Il consigliere delegato, Victor Massiah, invece ha anticipato che “il trimestre non è male: è un buon inizio” anche se non ha offerto ulteriori dettagli in attesa dei risultati formali. Il 2014 invece si era chiuso con una perdita consolidata di 725,8 milioni.