Lo 0,50% del valore nominale delle obbligazioni sarà utilizzato per la realizzazione del progetto “Più recupero, più vicino”, volto a potenziare l’attività del Banco Alimentare che si occupa del recupero delle eccedenze della filiera agroalimentare, della grande distribuzione organizzata e della ristorazione, per ridistribuirle gratuitamente alle Strutture Caritative partners che aiutano le persone in stato di bisogno. Lo SROI ex-ante del progetto è pari a 9,81 euro.
Milano, 21 novembre 2019 – UBI Banca annuncia l’emissione di un nuovo prestito obbligazionario solidale (Social Bond) “UBI Comunità per la Fondazione Banco Alimentare Onlus” per un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, i cui proventi saranno devoluti, a titolo di liberalità, a favore del Progetto “Più recupero, più vicino” realizzato dal Banco Alimentare. La Fondazione opera in qualità di capofila in un partenariato che vede coinvolte altre quattro realtà della Rete Banco Alimentare: Associazione Banco Alimentare della Daunia, Banco Alimentare del Lazio Onlus, Fondazione Banco Alimentare delle Marche Onlus e Associazione Banco Alimentare del Veneto.
La Rete Banco Alimentare, di cui le quattro organizzazioni regionali sopra citate fanno parte, si compone di 21 organizzazioni distribuite su tutto il territorio nazionale ed è coordinata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus, con sede a Milano. La Rete si occupa del recupero delle eccedenze della filiera agroalimentare, della grande distribuzione organizzata e della ristorazione, per ridistribuirle gratuitamente alle Strutture Caritative partners che aiutano le persone in stato di bisogno. La Fondazione Banco Alimentare Onlus si occupa anche di promuovere politiche a favore della lotta allo spreco alimentare e a sostegno della povertà e dell’esclusione sociale, collaborando con le istituzioni UE e nazionali. Sono oltre 7.500 le Strutture Caritative, in tutta Italia, che operano anche grazie a Banco Alimentare. Nel 2018 sono stati distribuiti 90.411 alimenti, recuperate oltre 1 milione di porzioni di cibo pronto e donate 9.887 tonnellate di alimenti.
Il Progetto “Più recupero, più vicino” intende sviluppare l’attività di reperimento di alimenti non utilizzati e incrementarne la quantità, attuando così un’azione dal doppio obiettivo: da un lato contrastare lo spreco alimentare e dall’altro intervenire sull’emarginazione attraverso iniziative di inclusione sociale delle fasce più deboli della popolazione.
Le eccedenze provengono da tutta la filiera agroalimentare, con particolare attenzione al canale “Siticibo – Grande Distribuzione Organizzata”, iniziativa che consente il recupero di cibo cotto o fresco dai settori della Ristorazione Organizzata e della GDO e fa incontrare domanda e offerta, mettendo in contatto diretto le Strutture Caritative con i punti vendita a loro più vicini. Tra le principali finalità del progetto “Più recupero, più vicino” vi è quindi quella di rafforzare il rapporto con i donatori abituali (per esempio attraverso il coinvolgimento di un maggior numero di punti vendita di una medesima catena commerciale) ed effettuare l’attività di ricerca di nuovi potenziali donatori. Il progetto coinvolge 382 strutture caritative e 141 punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata. I beneficiari diretti dell’iniziativa sono stimati in oltre 22.400.
Fino a 100.000 € di contributo mediante erogazione liberale Il contributo complessivamente devoluto da UBI Banca alla Fondazione Banco Alimentare Onlus a titolo di liberalità, per sostenere il progetto “Più recupero, più vicino”, può arrivare fino a 100.000 euro in caso di sottoscrizione dell’intero ammontare nominale delle obbligazioni oggetto dell’offerta. Le obbligazioni, emesse da UBI Banca, hanno un taglio minimo di sottoscrizione pari a 1.000 euro, durata 3 anni, cedola semestrale, tasso annuo lordo pari a 0,65% (0,481% netto annuo). Possono essere sottoscritte dal 21 novembre 2019 al 27 dicembre 2019, salvo chiusura anticipata dell’offerta. “I Social bond UBI Comunità sono strumenti utili ad alimentare percorsi di progettualità sostenibile e condivisa tra pubblico, privato e privato sociale, innovando il tradizionale schema di sostegno alle esigenze di chi è in difficoltà” ha dichiarato Riccardo Tramezzani, Responsabile UBI Comunità di UBI Banca. “In particolare offrono ai risparmiatori privati l’opportunità di coniugare, con il proprio investimento, obiettivi economici individuali e obiettivi di riconosciuto valore e interesse comune”. “Siamo grati a UBI Banca per l’importante sostegno al progetto “Più recupero, più vicino” – commenta Giovanni Bruno, Presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus. “Si tratta di un contributo concreto alla nostra attività che da trent’anni, grazie alla partnership con le strutture caritative, combatte lo spreco alimentare sostenendo le persone in povertà. Con il progetto andremo a potenziare l’attività di recupero di alimenti freschi dalla grande distribuzione e di cibo cucinato dalla ristorazione aziendale, incrementando il mix e il valore nutrizionale del cibo che verrà donato alle persone in difficoltà. Si tratta di un’operazione che realizza un modello virtuoso di economia circolare con una ricaduta sul tessuto sociale, ma anche con un riconosciuto beneficio ambientale ed educativo”.
Lo SROI come strumento di misurazione del valore sociale
In riferimento al progetto, viene calcolato il valore del beneficio sociale per i destinatari e la collettività collegato al Social Bond, come già avvenuto in occasione di contributi legati a precedenti collocamenti. Il metodo scelto per tale quantificazione è il social return on investment – SROI. Lo SROI è il mezzo per quantificare, in termini economici, il valore sociale o ambientale generato da un progetto, un’iniziativa, un’organizzazione sociale. La Fondazione Banco Alimentare Onlus ha calcolato i benefici sociali, economici, ambientali ed educativi derivanti dallo sviluppo del progetto, stimati in 9,81 euro ex-ante per ogni euro investito. Tra i principali: accrescere la quantità di cibo disponibile per le persone bisognose, garantendo un mix nutrizionale più completo e adeguato ai beneficiari, con vantaggi in termini di salute; consentire alle Strutture Caritative di utilizzare le proprie risorse economiche per fornire agli assistiti supporti e servizi diversi dall’alimentazione, non dovendosi più preoccupare di questo aspetto; consentire ai donatori di dare valore sociale al cibo prodotto riducendo i costi relativi allo smaltimento delle eccedenze. Inoltre, il recupero degli alimenti impedisce che questi divengano rifiuti, permettendo così da un lato un risparmio di risorse energetiche, e quindi un abbattimento delle emissioni di CO2 nell’atmosfera, e dall’altro il riciclo delle confezioni. Infine, attraverso la propria attività, la Rete Banco Alimentare sensibilizza l’intera popolazione e in particolare gli attori della filiera agro-alimentare, al fine di evitare gli sprechi e contribuire a rendere “sostenibili” gli aspetti di produzione e distribuzione. Al termine del progetto verrà rendicontato e comunicato il risultato consolidato (ex post).
I Social Bond UBI Comunità
I Social Bond sono prestiti obbligazionari finalizzati al sostegno di iniziative di elevato valore sociale, che offrono ai sottoscrittori un rendimento di mercato e prevedono che, con il funding rinveniente dal collocamento, la Banca eroghi somme di denaro a titolo di liberalità o di finanziamento a condizioni competitive a sostegno di progetti o investimenti ad elevato impatto sociale. Coinvolgono e premiano realtà significative del non profit nei territori di riferimento, caratterizzate da buona capacità di mobilitazione degli stakeholder e con progetti ad alto impatto sociale.
Da aprile 2012 a novembre 2019 il Gruppo UBI Banca ha emesso 95 Social Bond UBI Comunità, per un controvalore complessivo che supera il miliardo di euro, che hanno reso possibile la devoluzione di contributi a titolo di liberalità per oltre 5 milioni di euro volti a sostenere iniziative di interesse sociale e sono stati sottoscritti da più di 39.000 clienti del Gruppo UBI. Inoltre sono stati attivati plafond per finanziamenti per oltre 21 milioni di euro destinati a consorzi, imprese e cooperative sociali.
UBI Banca è una delle principali banche commerciali in Italia, con una quota di mercato di circa il 7%, 1.638 sportelli in Italia e circa 20.200 dipendenti. L’Istituto dal 2011 dispone di una struttura organizzativa dedicata alla gestione dei rapporti con la clientela appartenente al settore non profit laico e religioso. Nel 2016, con il Piano Industriale 2019/2020, è stato definito un nuovo assetto e collocamento organizzativo riferito al mondo Enti, istituendo una nuova Area strategica denominata UBI Comunità con lo scopo di presidiare e sviluppare le relazioni commerciali legate sia al Terzo Settore ed Economia Civile che agli Enti Pubblici e ai Sistemi Associativi. UBI Banca con tale struttura promuove iniziative in partnership tra il pubblico, il privato ed il privato sociale, coinvolgendo le comunità locali, e valorizzando in modo innovativo le abilità e le competenze del Gruppo. Con UBI Comunità infatti UBI Banca affianca ad un’offerta per la gestione dell’operatività bancaria semplificata, sicura ed economica, soluzioni creditizie diversificate per l’anticipazione dei contributi e delle entrate, nonché una gamma di soluzioni finanziarie innovative, flessibili e personalizzabili, per sostenere il perseguimento delle finalità istituzionali e l’avvio o l’accelerazione di percorsi di crescita economicamente sostenibile e di innovazione sociale. UBI Banca ha ricevuto nel 2013 il premio ABI “La banca solidale” e il Premio Nazionale per l’Innovazione conferito dal Presidente della Repubblica. L’Emittente richiederà l’ammissione alla negoziazione delle Obbligazioni sul sistema multilaterale di negoziazione EuroTLX. L’Emittente svolgerà l’attività di Specialist sul sistema multilaterale di negoziazione EuroTLX® esponendo quotazioni durante gli orari di mercato aperto, in accordo con i requisiti previsti dal mercato. Per una più dettagliata informativa circa le condizioni, i costi ed i rischi che l’investimento comporta si rinvia alle Condizioni Definitive e alla Nota di Sintesi, ed in particolare alla sezione “Fattori di Rischio”, relative all’emissione. Si segnala che le obbligazioni in oggetto potrebbero subire una riduzione (fino al 100% del loro valore) o una conversione in uno strumento di capitale dell’Emittente (esempio in azioni) o una riduzione degli interessi o una sospensione per un periodo transitorio del pagamento degli interessi, anche per effetto dell’applicazione del bail-in e, più in generale, di una procedura di risoluzione delle crisi bancarie ai sensi della vigente normativa in materia di risoluzione delle crisi bancarie.
Il presente documento è un comunicato stampa: reca contenuti di informazione per il sistema dei media e le testate giornalistiche a cui è indirizzato. Per i medesimi fini è pubblicato sul sito istituzionale www.ubibanca.it, espressamente ed univocamente nella sezione “Sala stampa” per la versione italiana e “Press” per la versione inglese. Il presente messaggio, di carattere promozionale per i potenziali sottoscrittori dell’investimento, non costituisce offerta o sollecitazione all’investimento nelle obbligazioni né consulenza finanziaria o raccomandazione d’investimento.
Le Obbligazioni possono essere sottoscritte dal 21 novembre 2019 al 27 dicembre 2019 salvo la facoltà dell’Emittente di chiusura anticipata dell’offerta. Prima dell’adesione e per una più dettagliata informativa circa le caratteristiche, le condizioni, i costi ed i rischi che l’investimento comporta si invita a leggere il Prospetto di Base, inclusivo del Documento di Registrazione, nonché le Condizioni Definitive e la Nota di Sintesi, ed in particolare la sezione “Fattori di Rischio”, relative all’emissione. Il Prospetto di Base depositato presso Consob in data 31/10/2019 a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota 0677204/19 del 31/10/2019, i relativi Supplementi e le Condizioni Definitive relative all’emissione sono disponibili gratuitamente nella sede, nelle filiali e sul sito web dell’Emittente (www.ubibanca.com) e nella sede e nel sito web di IWBank, che operano anche in veste di Soggetti Incaricati del Collocamento. La funzione Bonifico Solidarietà è riservata ai titolari di Qui UBI che hanno rilasciato il consenso al trattamento dei propri dati personali per la promozione di servizi di soggetti terzi non appartenenti al Gruppo UBI Banca. Le erogazioni liberali consentono di fruire della deducibilità fiscale prevista per le persone fisiche nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato, e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui. D. L. 14.3.2005 n° 35 art. 14, D.P.C.M. 18.4.2013 art.1
Banco Alimentare dal 1989 recupera in Italia alimenti ancora integri e non scaduti che sarebbero però destinati alla distruzione, perché non più commercializzabili. Salvati dallo spreco, riacquistano valore e diventano risorsa per chi ha troppo poco. La Rete Banco Alimentare opera ogni giorno attraverso 21 Organizzazioni Banco Alimentare dislocate su tutto il territorio nazionale, coordinate dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus. Nel 2018 Banco Alimentare ha recuperato e distribuito oltre 90.000 tonnellate di alimenti a 7.569 strutture caritative che aiutano più di 1.500.000 persone bisognose in Italia. Da 23 anni la Fondazione Banco Alimentare Onlus promuove in oltre 13.000 supermercati in tutta Italia la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. L’attività di Banco Alimentare è possibile grazie al lavoro quotidiano di oltre 1.800 volontari e di circa 100 dipendenti.