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Uber: Toyota, Denso e Softbank investono 1 miliardo di dollari

FIRSTonline

La divisione dell’auto a guida autonoma di Uber ha raccolto 1 miliardo di dollari di investimenti da un consorzio di investitori che include Softbank, Toyota e Denso. Lo ha annunciato la stessa Uber che riceve così nuovo carburante da destinare alla sua divisione, proprio alla vigilia della Ipo con la quale sbarcherà in Borsa.

Uber ha annunciato infatti che l’investimento valuta la sua Advanced Technologies Group (Atg) al lavoro per sviluppare la tecnologia a guida autonoma, 7,25 miliardi complessivamente. SoftBank investirà $333 milioni tramite il suo Vision Fund da 100 miliardi mentre il produttore di auto Toyota e il fornitore di componentistica automotive Denso metteranno sul piatto i restanti 667 milioni. La notizia è stata riportata da Reuters.

I nuovi fondi in arrivo consentiranno a Uber di trasferire una parte dei costi di sviluppo dell’auto a guida autonoma su investitori esterni. E questo dovrebbe rassicurare alcune obiezioni sollevate da alcuni investitori sull’entità della spesa che Uber destinerà a all’auto autonoma, già costata 1 miliardo di dollari da quando il programma è stato avviato nel 2016.

Il programma non porta ancora alcun significativo ritorno in termini di fatturato per Uber che – ricorda Reuters – ha chiuso il bilancio 2018 con una perdita di 3,03 miliardi di dollari.

Uber ha pubblicato i documenti realtivi all’Ipo nel corso del mese di aprile e si sta preparando a lanciare il roadshow con gli investitori sulle prospettive della compagnia nella settimana del 29 aprile, con l’intenzione di arrivare alla quotazione al New York Stock Exchange ai primi di maggio.

L’attesa del mercato è che Uber possa raccogliere circa 10 miliardi, con una valutazione complessiva della società tra i 90 e i 100 miliardi che corrisponde ad una balzo del 18 per cento circa rispetto alla valutazione corrente di 76 miliardi.

Tornando all’accordo di finanziamento annunciato, Atg rimane sotto il controllo di Uber che ne consolida il bilancio ma avrà un nuovo board così suddiviso: sei membri a Uber, uno a Softbank, uno a Toyota. Eric Meyhofer, attuale capo di Atg assumerà l’incarico di Ceo e riferirà al nuovo Cda.

L’operazione annunciata da Uber dovrà comunque superare il via libera Committee on Foreign Investment in the United States (CFIUS) che in base alla legge varata l’anno scorso dall’amministrazione Trump ha ampliato i propri poteri sull’ingresso di soci di minoranza in startup che operano in settori tecnologicamente strategici o comunque sensibili tanto che un precedente investimento della giapponese Softbank nella divisione guida autonoma di General Motors, annunciata più d’un anno fa, è tuttora sotto revisione e la decisione appare ancora lontana.

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