Il tribunale di Francoforte mette al bando Uber. Almeno temporaneamente il discusso servizio di reperimento di auto a nolo tramite app per smartphone, che ha scatenato proteste e scioperi tra i tassisti di tutta Europa, e una violenta contestazione a Milano, non potrà trasmettere le richieste degli utenti agli autisti, in Germania. E’ la prima volta che Uber subisce un procedimento simile su scala nazionale.
La decisione del tribunale di Francoforte arriva dopo un ricorso avanzato dalle associazioni di taxi tedesche che accusano Uber non solo di concorrere abusivamente, offrendo sostanzialmente un servizio di taxi senza licenza, ma anche di non essere una vera start-up, ma una società che godi di miliardi di liquidità ricevuti da colossi come Goldman Sachs e Google.
Per Uber non si tratta del primo provvedimento sfavorevole sul suolo tedesco: la società ne aveva subiti di analoghi già a Berlino e ad Amburgo, ma aveva potuto tornare ad operare dopo aver presentato ricorso. Il provvedimento del tribunale di Francoforte, però, prevede multe fino a 250mila euro per le violazioni.