Twitter rallenta nel terzo trimestre e annuncia l’arrivo di un piano di ristrutturazione interno in base al quale la forza lavoro verrà ridotta del 9% su scala globale.
Parlando dei conti, nel periodo di riferimento, la crescita del fatturato continua a rilento. Il giro d’affari è salito dell’8,2% a 569,2 milioni di dollari, un risultato che rappresenta il rialzo minore e il nono trimestre di fila di rallentamento della crescita. Gli analisti attendevano un giro d’affari di 606 milioni di dollari.
Il social network ha inoltre registrato perdite nette per 102,9 milioni di dollari, -15 centesimi per azione, mentre escludendo le voci straordinarie il profitto è stato di 13 centesimi per azione, meglio dei 9 centesimi attesi dagli analisti.
Uno dei dati più attesi dal mercato è quello relativo agli utenti attivi che, nel terzo trimestre sono stati 317 milioni. Un numero ancora una volta deludente, che rappresenta solo l’1,7% in più rispetto al secondo trimestre.
Nel frattempo continuano le indiscrezioni relative al futuro del colosso guidato da Jack Dorsey che, dopo il passo indietro di Google, Microsoft sulla possibile acquisizione, sembra non riuscire a solleticare l’appetito del mercato. In base ai rumors più recenti però sembra che Disney potrebbe essere tornata in campo con un prezzo già concordato.
Proprio lo stallo relativo alle trattative di vendita avrebbero spinto Twitter annunciare il taglio del 9% della forza lavoro con l’obiettivo di rilanciare la società. La trimestrale di oggi conferma quindi le indiscrezioni circolanti che riferivano l’ipotesi di 800 licenziamenti tra i dipendenti. Con i tagli, il colosso americano prevede di mettere a bilancio costi tra 10 e 20 milioni di dollari e spese legate ai compensi in azioni tra 5 e 10 milioni di dollari. Per larga parte saranno messi a bilancio tra gli oneri straordinari del quarto trimestre.
