Google rinuncia a presentare un’offerta per Twitter e anche Apple sembra defilarsi. È Saleforce la pretendente più agguerrita nella battaglia per l’acquisto del social di microblogging, ma dovrà vedersela con Disney, che ha preparato un’offerta insieme ad altre aziende di tlc e private equity. Questo il punto sulle trattative fornito da Recode, sito di notizie tecnologiche specializzato nella Silicon Valley, che cita proprie fonti vicine al negoziato.
Quanto alle altre possibili candidate alle nozze con Twitter, Facebook sembra poco interessata, mentre Microsoft potrebbe scendere in campo solo per disturbare Salesforce. Una rivalsa facile da spiegare: nei mesi scorsi la società di cloud computing aveva tentato inutilmente di comprare Linkedin e ora cerca di ostacolarne l’acquisto da parte di Microsoft sostenendo che l’operazione crei problemi Antitrust.
Ma al di là delle beghe, l’aspetto che più conta è quello finanziario. Salesforce sarebbe pronta a sborsare fino a 20 miliardi di dollari, ovvero un terzo della sua intera capitalizzazione, pur di accaparrarsi un vasto “tesoro” di dati e un marchio conosciuto da milioni di consumatori. Ben diverse le risorse a disposizione di Disney, che vale 150 miliardi.
Eppure, secondo il Wall Street Journal, “non ci sono garanzie che Twitter possa attirare offerte abbastanza alte da innescare la vendita”, visti i conti in rosso, i crolli in Borsa e le recenti difficoltà nella crescita degli utenti.
Insomma, la battaglia per Twitter perde alcuni dei suoi protagonisti, ma resta aperta e potrebbe decidersi (o andare in fumo) a breve: sempre il WSJ ha scritto che le offerte dovrebbero arrivare entro questa settimana.
