Sembra vicina la quotazione in borsa del social network Twitter. Probabilmente questa settimana si conoscerà l’IPO (Initial Public Offering) ossia l’offerta pubblica iniziale.
Il sito di microblogging prevede a giorni di rendere noti i dettagli sulla quotazione a Wall Street, presentati alla Securities and Exchange Commission, la Consob americana, in forma riservata nelle scorse settimane, cosa che le società con fatturato inferiore al miliardo di dollari possono fare in virtù del Jobs Act.
Se effettivamente le indicazioni sull’Ipo saranno pubblicate in questi giorni, come spiega il Wall Street Journal, la quotazione potrà arrivare tra fine ottobre e inizio novembre. Secondo le regole della Sec, infatti, una società può fissare un prezzo di collocamento e lanciare l’offerta dopo 21 giorni dalla pubblicazione dei documenti. Il dubbio, dicono gli esperti, è che le condizioni di mercato non siano ora ottimali, soprattutto se negli Stati Uniti non si troverà un accordo per evitare innanzitutto la paralisi federale (la scadenza è oggi) e poi il default (per alzare il tetto del debito c’è tempo fino al 17 ottobre).
Gli analisti hanno valutato Twitter circa 10 miliardi di dollari, per dare valore a tale stima si può fare un paragone con la valutazione di Facebook all’Ipo, ben dieci volte superiore.
