Pesante tonfo di Twitter a Wall Street. Gli investitori non perdonano la trimestrale deludente e “puniscono” il titolo con una pioggia di vendite. Alle 17.40 (ora italiana) le azioni del popolare social network cedono il 12,5% a 17,15 dollari.
Come detto, a causare il tracollo sono i conti del secondo trimestre che ha registrato perdite per 116,5 milioni di dollari, ossia 16 centesimi per azione, in aumento dai 107,2 milioni di dollari, o 15 centesimi per azione, dell’anno precedente.
Le vendite dell’azienda sono calate del 4,7% a 573,9 milioni di dollari, sopra le attese degli analisti (circa 537,2 milioni di dollari), grazie alle maggiori entrate dalla pubblicità video e dalla sua attività di vendita di dati a terzi.
I ricavi pubblicitari sono scesi dell’8% a 489 milioni di dollari, anche in questo caso il dato supera la stima di 458,1 milioni di dollari. Gli utenti attivi mensili medi di Twitter rimangono invariati intorno a 328 milioni nel secondo trimestre. Per il terzo trimestre, Twitter prevede un ebitda a 130-150 milioni di dollari.