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Twitter crolla a Wall Street dopo i conti

Nei primi tre mesi del 2016 Twitter ha registrato quasi 595 milioni di dollari di ricavi, in rialzo del 36% su anno ma sotto le stime degli analisti – Perdita dimezzata a 80 milioni – Utenti in lieve risalita.

Twitter crolla a Wall Street dopo i conti

Twitter delude ancora una volta il mercato. Ieri a Wall Street il titolo del sito di microblogging ha terminato la seduta in rialzo del 3,5%, ma alla chiusura della Borsa il gruppo ha pubblicato i conti e nel dopo-mercato le azioni sono crollate del 13,58%, a 15 ,39 dollari per azione (contro i 26 dollari del prezzo d’Ipo a novembre 2013 e il picco di 74,73 dollari raggiunto nel dicembre dello stesso anno).

Nei primi tre mesi del 2016 Twitter ha registrato quasi 595 milioni di dollari di ricavi, in rialzo del 36% rispetto ai 435,9 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso, quando il balzo era stato del 74%. Il dato si colloca nella parte bassa delle previsioni fornite dal gruppo, che erano pari a 595-610 milioni. Le stime degli analisti si collocavano in media a 607,8 milioni di dollari.

Al netto di fluttuazioni valutarie, le vendite sarebbero salite del 39%. La maggior parte del fatturato è legato a introiti da pubblicità (531 milioni, +37% annuo), di cui l’88% è stato generato da dispositivi mobili, ma il mercato si aspettava di più. I ricavi realizzati in Usa sono stati pari a 390 milioni (+35%) mentre quelli internazionali hanno raggiunto i 204 milioni (+39%).

Inoltre, il gruppo guidato da Jack Dorsey ha registrato una perdita di quasi 80 milioni di dollari (12 centesimi per azione), dimezzando il rosso di 162,4 milioni (25 centesimi per azione) dello stesso trimestre del 2015. Al netto di voci straordinarie, Twitter ha visto profitti passare a 15 centesimi da 7 centesimi per azione, oltre i 10 centesimi attesi dal mercato.

Sempre nel primo trimestre, gli utenti che hanno usato il social media almeno una volta al mese è stato pari a 310 milioni, in aumento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2015 e in rialzo dai 305 milioni del trimestre precedente. Gli analisti prevedevano un dato a 308 milioni. L’83% degli utenti attivi ogni mese si è collegato tramite dispositivi portatili.

Nonostante il sito di microblogging abbia fermato il declino del numero dei suoi utenti visto nell’ultimo trimestre del 2015, la flebile ripresa dimostra le sfide che il cofondatore Dorsey si trova ad affrontare. Per il trimestre in corso Twitter prevede vendite per 590-610 milioni di dollari, meno dei 678 milioni calcolati dal mercato. L’Ebitda adjusted è previsto a 145-155 milioni. Per l’intero anni fiscale le spese per capitale sono attese a 300-425 milioni.

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