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Twitter compie sei anni e festeggia il mezzo miliardo di utenti

Era il 21 marzo del 2006 quando apparve il primo tweet: Jack Dorsey scrisse “just setting up my twttr” dando vita al secondo social network più utilizzato dopo Facebook – A febbraio Twitter ha superato il mezzo miliardo di utenti e si sta imponendo sempre di più come strumento d’informazione – In Italia i più seguiti sono Jovanotti e Valentino Rossi.

Twitter compie sei anni e festeggia il mezzo miliardo di utenti

Una rondine fa primavera. Da 6 anni a questa parte la nuova stagione viene annunciata, oltre che dal clima mite, dal cinguettio virtuale di Twitter che si accompagna a quelli reali dei milioni di uccelli in festa. Era infatti il 21 marzo del 2006 quando apparve il primo tweet: con il messaggio “just setting up my twttr” un ancora inconsapevole Jack Dorsey (@Jack) diede il via a quello che, pur non essendo un social network propriamente detto, avrebbe scalato le vette delle più alte montagne della rete nel giro di pochi anni, andando a sfidare big del calibro di Facebook.

Twitter festeggia i suoi primi 6 anni di vita con numeri interessanti e soprattutto con la consapevolezza di non essere soltanto una piattaforma sociale ma anche un vero e proprio strumento d’informazione, sempre più utilizzato dagli organi di stampa e dai personaggi più noti del pianeta per veicolare notizie ed opinioni. Dal presidente americano Barack Obama con i suoi 14 milioni di followers al Dalai Lama, dalla regina del web Lady Gaga (21 milioni di fan) ai calciatori Cristiano Ronaldo e Kakà. In Italia i preferiti sono Jovanotti e Valentino Rossi, ma lo sportivo più seguito è il calciatore dell’Inter Diego Forlan con 2,5 milioni di ammiratori, mentre ormai la metà dei parlamentari italiani ha un account Twitter: i più attivi sono Di Pietro e Vendola.

Proprio un mese fa è stato calcolato che il sito di microblogging, come viene anche definito, ha superato i 500 milioni di utenti nel mondo, con una media giornaliera di 13,7 nuovi utenti al secondo che lo sta lanciando di gran carriera al secondo posto tra i siti concorrenti, all’inseguimento dei 900 milioni di iscritti a Facebook. Di questo passo, entro un anno ci potrebbe essere il pareggio, sempre che il social di Mark Zuckerberg non continui anche lui a crescere a dismisura. Cosa che invece non sta accadendo per Google Plus e LinkedIn, già nettamente superati dal fringuello più famoso del web.

Caratteristica di Twitter è inoltre la velocità e l’immediatezza del suo utilizzo: in media gli utenti passano sul sito appena 21 minuti al mese. Giusto il tempo di dare un’occhiata o di scrivere un rapido tweet. E’ la nuova frontiera della comunicazione: dalle ore passate su Facebook, con la possibilità di scrivere messaggi infinitamente lunghi, Twitter interpreta al meglio al mordi e fuggi della quotidianità. Tutto in 140 caratteri, tutto in pochi secondi. Con l’interessante variante di essere diventato in poco tempo un aggregatore di news: a dimostrarlo ci sono i picchi di tweet provenienti in tempo reale dalle aree del mondo oggetto di interesse. Un dato su tutti riguarda il Giappone un anno fa: in seguito al terremoto di Fukushima sono stati registrati 6.939 messaggi al secondo, una quantità e un ritmo non sostenibile neppure dalla più avanzata agenzia di informazione. Oppure, per esempio, la notizia della morte di Michael Jackson, nel 2009, si è propagata a macchia d’olio con 465 tweet al secondo.

Tuttavia, a Twitter resta ancora una missione da compiere: conquistare un’effettiva credibilità nella sua nuova veste di veicolo informativo. Secondo una recente ricerca, infatti, solo il 9% degli adulti ritiene che il cinguettìo blu sia uno strumento d’informazione valido.

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