Twitter non piace più a nessuno. Dopo settimane di indiscrezioni relative alla vendita del celeberrimo sito di microblogging che vedevano società del calibro di Apple, Google e Disney interessate all’acquisto, oggi la situazione sembra essere ben diversa. I potenziali acquirenti si sarebbero velocemente defilati dall’affare e la società guidata da Jack Dorsey starebbe attualmente lavorando ad un piano B.
Secondo quanto rivelato da Bloomberg, giovedì scorso, Google avrebbe deciso di farsi da parte nella corsa all’acquisto del popolare social network seguita a ruota da Cupertino e Disney, una notizia che, lo stesso giorno aveva causato il crollo del titolo in Borsa (-19%).
Nel corso del weekend avrebbe dovuto tenersi un incontro fondamentale tra il Board di Twitter e gli advisor, per cercare di fare il punto sulle offerte, ma data l’assenza di potenziali “corteggiatori”, l’incontro sarebbe stato cancellato, il che secondo i principali media internazionali, equivarrebbe ad una vera e propria ammissione riguarda il fallimento del progetto di vendita. Sembra inoltre improbabile che Saleforce, unico pretendente rimasto in corsa, lanci un’offerta per rilevare l’azienda.
La vicenda non è sfuggita agli investitori di Wall Street che stanno “punendo” il titolo con un vero e proprio sale-off di massa. A pochi minuti da apertura, le azioni del sito di microblogging segnano un rosso pari al 14,2% a 17,01 dollari.
Nel corso del week end avrebbe dovuto riunirsi il board, assieme agli advisor, per fare il punto sulle offerte, ma l’incontro è stato cancellato. Un altro inizio del fallimento della procedura di vendita. Ora si pensa ad una strategia alternativa.