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Tv, mobile Internet, economia smart: ecco i nuovi trend

Sarà un anno ancora incerto per l’economia e il settore della tecnologia e dell’innovazione non sfugge a questa regola. Ma quel che è certo è che ci saranno anche nuove e significative opportunità di business.

A tentare una previsione su quel che ci aspetta è Cor.Com, il quotidiano internet dell’economia digitale, che ha preparato uno Speciale Top Trends 2015, raccogliendo le stime di vari centri studi. E così Boston Consulting ipotizza una crescita annua del 25% per l’Internet mobile; Ericsson ConsumerLab intercetta nei consumatori “il desiderio di tecnologia e connettività sempre più integrate in tutti i momenti della vita quotidiana”. Più interconnessione ma per fare cose utili: dalle “case collaborative” ai wearable, dai “digital purs” ai domestic robot. E la web Tv vincerà sulla Tv tradizionale.

Nell‘energia, è atteso un vero e proprio boom dei contatori intelligenti. Secondo Berg Insight in Europa le vendite cresceranno del 30% raggiungendo gli 8,4 milioni di unità. Il picco si avrà nel 2022 quando il 70% degli utenti Ue sarà dotato dei nuovi sistemi smart.

 Infine Tv e film: Netflix sarà acquisita e Vodafone comprerà Sky, sostengono gli analisti di Ccs Insight nel rapporto “Predictions 2015 and beyond”, mentre Google è destinata a entrare nel video streaming e per le telco europeee si apre una stagione favorevole: i regolatori saranno più “solidali”. Addio alle vecchie password entro il 2018. 

Tra tante cose positive, una negativa: gli investimenti nell’Ict (Information and communicatio technology) saranno ancora al palo. I dati della Cio Survey 2014 della Digital Innovation Academy testimoniano che la riduzione delle risorse è trainata dai pesanti tagli nelle grandi imprese. Si conferma il trend verso l’outsourcing con i contratti che passano dal “Time and Material” verso il modello Cloud as a service.

Tornando alla telefonia mobile, l’economia creata dal mobile Internet vale 92 miliardi di euro nelle cinque maggiori economie dell’Ue (Germania, Francia, Uk, Italia e Spagna), secondo il nuovo studio di Boston Consulting Group. La società di analisi ha calcolato che il settore che include 3G, 4G, smartphone, sistemi operativi mobili, applicazioni e device genera revenues annuali di 92 miliardi di euro e un beneficio per i consumatori di 770 miliardi di euro nei cinque principali Paesi dell’Ue.

I ricavi del mobile Internet sono anche in rapida crescita. Boston Consulting prevede così che, entro il 2017, l’economia dell’Internet mobile nella Ue dei 5 arriverà a un giro d’affari più che doppio rispetto ad oggi, per un valore di circa 230 miliardi di euro, pari a un tasso di crescita annuale del 25%, comparabile al tasso di crescita dei ricavi dell’Internet mobile su mercati come Cina e Usa. Il segmento che contribuisce maggiormente alla crescita è quello di applicazioni, contenuti e servizi, grazie all’espansione del mobile shopping e della pubblicità mobile.

Su base pro capite e sempre nell’Ue dei 5, il surplus medio per consumatore, ovvero il valore percepito che gli stessi consumatori pensano di ricevere al di là di quanto pagano per device, app, servizi e accesso, è di circa 4.700 euro l’anno, con un picco in Germania (5.136 euro) e Francia (5.072 euro), mentre il valore percepito in Italia è di 4.307 euro.

L’industria del videostreaming è destinata a crescre ed espandersi su scala globale, secondo Ccs Insight, e spingerà i grandi gruppi dell’hitech a cercare investimenti in questo settore. Aziende come Yahoo!, Alibaba e Google prenderanno in considerazione la possibilità di fare importanti acquisizioni nello streaming e Netflix sarà il primo target delle loro ambizioni. Netflix è attualmente valutata 23 miliardi di dollari.

Google, in particolare, o comprerà Netflix oppure lancerà il proprio servizio di video-streaming in abbonamento, secondo CCS Insight. Questo nuovo servizio diventerebbe subito uno dei più competitivi sul mercato; potrebbe essere disegnato come una nuova piattaforma separata o come una nuova feature dell’esistente YouTube.

Un’altra importante acquisizione verrà messa a segno nel 2015, secondo CCS: Vodafone comprerà Sky per creare un potente attore del quad-play in Europa, con sufficienti risorse per gareggiare nella competizione per i diritti di trasmissione dei campionati di calcio maggiori del nostro continente. “In Germania Sky offre solo la pay-Tv e Vodafone sta spingendo aggressivamente per espandersi sui servizi di linea fissa e deve rafforzarsi nella pay-Tv”, nota il report. “In Italia, Sky offre solo la pay-Tv e Vodafone ha sia banda larga che mobile”.

Gli analisti britannici individuano altri top trend per il 2015. Per esempio prevedono che Google comprerà GoPro e che la bolla della stampa 3D consumer scoppierà. Ancora, nonostante l’ingresso di Apple, il mercato dei wearables resterà molto frammentato fino ad almeno il 2017. In Europa, i regolatori saranno più aperti ad assecondare le istanze degli operatori mobili. Infine, le password come le conosciamo diventeranno obsolete entro la fine del 2018.
  

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