Il matrimonio tra finanza e tv non ha avuto vita facile. Almeno in Italia, perché oltre Oceano personaggi come Jim Cramer, il “folletto” che dagli schermi di Cnbc orienta con alterna fortuna gli umori di milioni di investitori americani, sono vere e proprie star. Ma i tentativi italiani, fioriti negli anni del boom della Borsa, sono appassiti a mano a mano che si è affievolito il flusso di denari degli investitori delusi verso Piazza Affari.
A tenere la scena ormai sono rimasti in pochi. Tra questi spicca il caso di “Soldi”, la trasmissione condotta da Cosimo Pastore che quest’anno festeggia la decima edizione con un trasloco, dalle frequenze di Odeon a quelle di 7 Gold, con una collocazione impegnativa: dalle 23 e 15 di domenica fino alle 0 e 45. Ovvero in coda a Diretta stadio, la trasmissione di punta del network a diffusione nazionale (un audience giornaliera superiore a 2 milioni di utenti), appuntamento fisso dei tifosi.
Sarà interessante verificare se i temi della settimana finanziaria (quella appena archiviata e quella che verrà) sapranno tenere agganciati al video una parte dei tifosi della domenica oltre al pubblico degli affezionati ad un programma dalla formula consolidata: tre opinion maker (tra cui, spesso, giornalisti di FIRST) a confronto con gestori di fondi di investimento, amministratori di società quotate, docenti universitari ed esperti in mutui, assicurazioni, mercato immobiliare e così via.
Presto ci sarà la verifica sul campo: si parte domenica 16 settembre per 40 puntate fino a metà luglio.
