Condividi

Tv, allarme per la concorrenza: “Mediaset pone un’ulteriore blindatura al mercato”

La denuncia, effettuata attraverso un’interrogazione al Ministro Corrado Passera, arriva dai parlamentari Giuseppe Giulietti (Gruppo misto alla Camera) e Vincenzo Vita (Pd al Senato): “La fusione della divisione di Mediaset, Ei Towers, con Dmt, porterà a creare un soggetto che avrebbe un controllo vicino al 100% sui siti e i tralicci italiani”

Tv, allarme per la concorrenza: “Mediaset pone un’ulteriore blindatura al mercato”

Televisione, allarme per la concorrenza: “Mediaset pone un’ulteriore blindatura al mercato tv”. Sono Giuseppe Giulietti alla Camera (gruppo misto) e Vincenzo Vita al Senato (pd) a sottolineare contemporaneamente i rischi legati al progetto di fusione per incorporazione della divisione di Mediaset, Ei Towers, in Dmt.

L’operazione – rimarcano i due parlamentari – porterebbe a “realizzare un soggetto che avrebbe un controllo vicino al 100 per cento sui siti e i tralicci e farà nascere il primo gestore di torri di telecomunicazione in Italia”.  E con una interrogazione a Corrado Passera ripercorrono i passaggi dell’operazione “che supera il tetto dei 440 milioni”: Mediaset con Ei entrerà nell’azionariato della società con il 60% del capitale. Faranno parte del progetto Lazard Am, Octavian advisor, Premian investment, Lawrence Flinn jr, Barclays. Inoltre Mediaset acquistera’ un altro 6% di Dmt dalla societa’ Millennium, e dunque “il mercato delle torri si trasforma in un duopolio suddiviso tra la stessa Dmt e Rai Way, identico a quello pubblicitario e televisivo”. Insomma “con la fusione con Dmt, Mediaset pone cosi’ un’ulteriore blindatura al mercato tv”, denunciano Giulietti e Vita.

I due parlamentari fanno notare come “in situazioni simili sono automatiche sia l’apertura – da parte dell’Antitrust – di un’istruttoria sull’operazione sia la parallela richiesta di un parere all’Autorita’ per le telecomunicazioni” e chiedono al ministro se non sia il caso di sollecitare una indagine conoscitiva del settore alla luce di evoluzioni “che rischiano di vedere una restrizione della concorrenza”.
   

Commenta