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Tutti pazzi per la birra, anche le celebrità: l’ex rugbista Stefano Oliviero è ormai un affermato mastro birraio

Volti noti ed ex sportivi, come Stefano Oliviero, si reinventano nel mondo dell’enogastronomia. Dopo aver conquistato il campo da rugby, Oliviero si è lanciato nella produzione di birra conquistando persino una medaglia di bronzo a Barcellona. Anche Jenson Button, ex campione di Formula 1, ha co-fondato il marchio “Blue Coast Brewing Company.”

Tutti pazzi per la birra, anche le celebrità: l’ex rugbista Stefano Oliviero è ormai un affermato mastro birraio

Nel mondo dello spettacolo, della musica e dello sport, sempre più celebrità si lanciano a capofitto nell’enogastronomia, diventando protagonisti anche fuori dai loro settori. Non è raro vederle produrre birra artigianale, ma anche olio, vino e liquori, trasformando passioni personali in veri e propri business. Star del cinema, della tv e atleti di fama mondiale stanno portando il loro tocco personale in questi prodotti, dimostrando che il talento può esprimersi in molte forme.

Un esempio italiano di questa tendenza è Stefano Oliviero, ex rugbista del Rovigo che ha lasciato i campi da gioco per diventare mastro birraio. Dopo aver vinto lo scudetto con le squadre Under 19 e Under 21, ha giocato per anni ad alto livello, prima di fare un cambio radicale. Il suo viaggio nel mondo della birra è iniziato in Inghilterra, durante una trasferta sportiva, dove Oliviero ha deciso di dedicarsi completamente alla birra artigianale. Durante il lockdown ha frequentato un corso da mastro birraio e nel 2021 ha fondato Vojo, iniziando a produrla a bordo di un furgone camperizzato.

Stefano Oliviero e le birre Vojo

Oggi, Vojo propone una gamma creativa: la Vojo Osare (pale ale), la Vojo Stufarmi (birra affumicata), la Opà (brown ale) e persino una birra alle fragole chiamata FraGola. Ma il vero capolavoro è la Radiro, un bitter unico fatto con quattro varietà di radicchio, incluso il “Rosa di Lusia”. Questo mix sorprendente ha conquistato una medaglia di bronzo alla fiera europea di Barcellona.

Con la sua produzione in crescita (220 ettolitri nel 2022) e un campo di orzo e luppolo, Oliviero guarda al futuro con un agriturismo in cantiere e una distribuzione sempre più ampia. E non è solo: mamma, moglie Giulia e i figli Emma e Riccardo sono tutti coinvolti nell’impresa.

Dai campi da gioco al boccale: gli sportivi che puntano sulla birra artigianale

Oliviero non è certo l’unico sportivo ad aver trovato una nuova strada nella produzione di birra. La tendenza è diffusa anche a livello internazionale e include atleti di sport diversi, dalla Formula 1 al calcio, al basket. Ad esempio, Jenson Button, ex campione di Formula 1, ha co-fondato il marchio “Blue Coast Brewing Company.”, proponendo birre artigianali ispirate alla sua passione per le corse. Anche Ciccio Caputo, l’attaccante del Sassuolo, ha investito nel mondo del luppolo con la sua Birra Pagnotta, una bevanda ad alta fermentazione arricchita con pane di Altamura Dop. Christian Vieri ha lanciato la Bombeer, una lager disponibile in tre varianti: azzurra per la Nazionale, rosa per le donne e bianca, con opzioni personalizzate. Nel mondo del basket, l’ex giocatore NBA Chris Bosh ha investito nella birra artigianale, sostenendo birrifici locali e partecipando alla creazione di nuovi gusti che riflettono il suo spirito innovativo. Questi ex professionisti vedono nella birra artigianale non solo un business redditizio, ma anche un’opportunità per esprimere la propria creatività e restare legati al proprio pubblico.

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