“Sono contrario all’accordo del Parco Archeologico del Colosseo con Airbnb, che prevede un combattimento pseudo-gladiatorio tra clienti estratti dalla piattaforma. Questo trionfo del kitsch offende la dignità di un importante monumento e dell’intera città, mercificando il suo simbolo più identitario” scrive, giustamente adirato, un lettore al Corriere della Sera. Parole sacrosante che meritano di essere sottoscritte dalla a alla zeta. Non si potrebbe esprimere meglio la rabbia dei romani per uno scempio del genere che offende la Capitale ma anche l’Italia tutta. Il business è business ma non tutto è vendibile: la dignità e i simboli meritano rispetto assoluto. Airbnb offre 1,5 milioni di dollari per finanziare gli orrendi spettacoli gladiatori che dovrebbero cominciare a maggio al Colosseo. C’è tempo perché il Parco Archeologico del Colosseo ci ripensi e mandi all’aria l’accordo. Se non lo fa il Parco, ci pensi il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ma un orrore del genere non si può vedere.