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Turismo sportivo in crescita: italiani sempre più appassionati di viaggi attivi

Pixabay

Italiani sportivi anche in vacanza. Durante il TTG di Rimini, Endu, la piattaforma di riferimento per gli sportivi in Italia, ha svelato i risultati di uno studio sui trend del turismo sportivo. La ricerca, realizzata insieme a Destination Italia, esperti nel turismo di lusso ed esperienziale, ha analizzato le abitudini e le preferenze degli italiani che amano unire sport e viaggi. L’indagine, partita a luglio 2024, ha coinvolto 9300 persone e ha messo in luce un grande potenziale di crescita per il settore del turismo sportivo.

Il turismo sportivo: un settore in crescita

La survey ha rivelato interessanti abitudini dei viaggiatori sportivi, mostrando un settore in forte crescita. La maggior parte di questi viaggia in famiglia (64,8%) o con amici (23,5%), mentre solo il 6,5% si sposta da solo, solitamente con 2-3 accompagnatori. La passione per lo sport gioca un ruolo fondamentale nella scelta delle destinazioni: il 78% dei rispondenti considera l’opportunità di praticare attività sportive come un fattore decisivo per le vacanze.

Un altro dato importante riguarda la varietà delle destinazioni scelte dai viaggiatori sportivi. Il 63,4% dei partecipanti alla ricerca ha dichiarato di voler cambiare località a ogni vacanza, dimostrando una forte propensione alla scoperta di nuovi luoghi.

L’impatto economico del turismo sportivo

In Italia, il turismo sportivo genera un impatto economico di circa 7,5 miliardi di euro, con un’ulteriore spinta di 4,5 miliardi derivante dal cicloturismo. Tra le discipline più amate, la corsa emerge come la preferita dal 39% dei rispondenti. Nonostante un numero relativamente limitato di eventi dedicati a questa disciplina (circa 30 in tutto il Paese), le maratone italiane generano un indotto economico di ben 120 milioni di euro.

“Il turismo sportivo si sta affermando come una risposta concreta e innovativa all’overtourism. Permette di scoprire destinazioni meno conosciute, spesso legate a contesti naturali, culturali e paesaggistici di grande valore, ma che rimangono al di fuori dei circuiti di massa. Offre anche la possibilità di diversificare le destinazioni lungo tutto l’arco dell’anno e rappresenta un’opportunità strategica per tutto il sistema Paese. Oltre ad allentare la pressione sulle città d’arte e sui luoghi più affollati, questo genere di esperienze attrae visitatori stranieri appassionati di discipline come il ciclismo, il trekking, gli sport acquatici o lo sci. Le località più remote, spesso considerate secondarie, possono così sviluppare un’economia turistica più sostenibile, valorizzando le loro peculiarità senza subire l’impatto negativo del turismo di massa” ha commentato Dina Ravera, Presidente di Destination Italia.

“L’enorme potenziale dell’Italia nel settore del turismo sportivo è ancora in gran parte inesplorato, ma il crescente interesse verso esperienze autentiche, legate allo sport e al benessere, è una leva decisiva per rilanciare il turismo del futuro. L’obiettivo di ENDU è favorire l’iscrizione a eventi sportivi e trovare le migliori ispirazioni per l’idea di sport di tutti: dalla corsa su strada al trail running, dal trekking lento alla bicicletta” ha dichiarato Andrea Casalini, Ceo di Endu.

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