Dimenticatevi le spiagge tropicali di Salvador de Bahia, il Cristo Redentore di Rio de Janeiro e le meraviglie della foresta amazzonica. Con una media di 14 milioni di turisti all´anno, San Paolo è la principale destinazione turistica non solo del Brasile, ma dell´intera America Latina.
A trainare il flusso di visitatori sono soprattutto i viaggi d´affari. Secondo l´Osservatorio del turismo della città di San Paolo, infatti, il 43% dei turisti viaggia per motivi d´affari o di lavoro, mentre il 25% lo fa per motivi di piacere. Il 16% invece visita amici e parenti, mentre il 6% si reca a San Paolo per partecipare ai grandi eventi, come la settimana della moda, il Gran Premio di Formula 1, la Gay Parade, il Carnevale e i festival di musica. Solo il 3% invece sceglie la città per motivi di studio.
A guidare la classifica delle presenze nel 2011 sono stati gli americani (15,7%), seguiti dagli argentini (12,6%) e più staccati gli italiani (5,5%), praticamente alla pari con tedeschi e inglesi (5,4%). I turisti a stelle e strisce sono anche tra i più “spendaccioni” con una media di 147 euro spesi al giorno, dietro solo ai canadesi (154 euro). Gli italiani sono invece tra i più parsimoniosi (112 euro al giorno): solo argentini, messicani e boliviani spendono meno.
Oltre ai mega eventi culturali, sportivi e turistici che la città offre periodicamente, San Paolo esercita un grande fascino anche dal punto di vista architettonico, grazie agli edifici storici del centro e alle costruzioni del celebre architetto brasiliano Oscar Niemeyer. Negli ultimi anni poi il mercato della moda paulista ha proiettato la città sullo scenario mondiale, consacrandola come una delle capitali mondiali del fashion.
“Non dobbiamo dimenticare che San Paolo offre opzioni culturali per tutti i gusti e tutte le tasche – spiega Flavia Liz di Paolo, guida specializzata nel turismo di lusso –. Qui ci sono i migliori musei, gallerie e fiere dell´arte dell´emisfero meridionale. Chi ama il divertimento trova la migliore vita notturna del Brasile, la più grande Gay Parade del mondo e l´unico circuito di Formula 1 e Formula Indy dell´America Latina”.
A giocare un ulteriore ruolo è anche il turismo gastronomico: San Paolo infatti possiede più ristoranti di New York, anche se perde sul fronte della varietà culinaria. La tappa fissa per chi ama la moda sono invece le boutique e gli atelier della Rua Oscar Freire, eletta l´ottava via più lussuosa del mondo, secondo uno studio dell´Excellence Mistery Shopping International.
Il turismo di lusso d´altronde si sta rivelando una nicchia importantissima del settore: “Significa avere accesso a luoghi e persone fuori dai soliti circuiti – specifica Di Paolo – Per tale ragione i clienti ricercano tour tematici e personalizzati, che possono variare dal tour gastronomico a quello artistico, da quello sportivo a quello alla scoperta della favelas”.
A richiedere maggiormente visite su misura sono soprattutto manager, autorità, militari, medici e giornalisti stranieri: “Gli italiani sono pochi – ammette Di Paolo, che parla fluentemente sei lingue, tra cui la lingua di Dante – mi piacerebbe che fossero di più, ma devo dire che c´è una famiglia romana che ogni anno viene a cercarmi”.
E anche se il mercato del turismo in Italia “è avanti anni luce rispetto al Brasile”, qui non mancano le possibilità: “Stiamo appena gattonando, ma sono fiduciosa per il futuro e il turismo di lusso sarà una nicchia molto importante”.