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Turismo, estate 2018: l’Italia splende ma Tunisia e Marocco rincorrono

FIRSTonline

Il turismo per l’Italia si conferma la gallina dalle uova d’oro anche nell’estate 2018: secondo le ultime stime elaborate da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con le federazioni di categoria Federalberghi, Faita, Fipe, Fto, Sib e l’Istituto Piepoli, la spesa degli stranieri in Italia sarà di 7 miliardi di euro superiore alla spesa degli italiani in vacanza all’estero. Si tratta di 16 miliardi di euro contro i 9 spesi dagli italiani fuori frontiera, una differenza che – sostengono i promotori della ricerca – non si registra in nessun altro comparto dell’economia nostrana. A fronte di circa 300.000 italiani che hanno cancellato o spostato una vacanza tra maggio e luglio causa maltempo, sono gli stranieri quest’anno a salvare la stagione.

VACANZE ESTIVE 2018, SUD E ISOLE BATTONO IL NORD

Per quanto riguarda i soli turisti stranieri diretti in Italia spicca la preferenza in favore del Sud e delle isole. Infatti, rispetto allo scorso anno dove solo il 15% della spesa totale dei turisti si registrava al sud, quest’anno il Mezzogiorno guadagna ben 6 punti percentuali. A farne le spese in particolare il Nord-Ovest, che scende di 4 punti percentuali e il Nord-Est che ne perde 3.

Secondo Confturismo, 38 milioni di passeggeri internazionali prenderanno d’assalto gli aeroporti italiani: 2 milioni in più rispetto all’estate 2017 di cui la metà con destinazione meridione.

Nel dettaglio delle destinazioni, diventa interessante guardare al nuovo panorama competitivo internazionale, soprattutto se si resta nel bacino del Mediterraneo. Mete come Marocco, Tunisia, Egitto e Turchia, dopo essere state fuori gioco per oltre 3 anni, tornano alla ribalta registrando significativi arrivi soprattutto da Francia e Germania, quest’ultima top client dell’offerta italiana con il 20% del totale della spesa turistica degli stranieri nel nostro paese. Anche la Croazia sale, incrementando di oltre il 20% gli arrivi di tedeschi e austriaci, oltre che degli italiani, mentre il Portogallo, penalizzato da un problema di collegamenti aerei – soprattutto sulle Azzorre – dopo il crack delle compagnie aeree Monarch, Lauda Air e Air Berlin, rallenta la crescita.

VACANZE ESTIVE 2018, MENO ALBERGHI E PIU’ CAMPEGGI

Se l’andamento degli arrivi negli alberghi non è uniforme e appare al di sotto delle aspettative, saranno in crescita del 2% rispetto al 2017 quelli nei 2.650 campeggi e villaggi turistici italiani: un risultato positivo che riporterà oltre la soglia dei 10 milioni – per la precisione a 10,3 – il totale degli arrivi, già superato nella stagione 2015, e che l’anno scorso è stato di 9,9 milioni. Un totale, dunque, di circa 69,7 milioni di presenze, che nel 2017 erano 68.

Non entusiasta dell’andamento della stagione estiva il settore della ristorazione: se per il mese di giugno i risultati sono più o meno in linea con quelli di un anno fa, è a luglio che la valutazione diventa fortemente negativa e il saldo, tra gli intervistati, di chi ritiene che il mese sarà migliore dell’anno scorso e chi ritiene sarà peggiore è pari a -37,5% e se sul finale di stagione questo sentiment venisse confermato si potrà parlare di un calo del -10% rispetto alla stagione 2017.

VACANZE ESTIVE 2018, LE METE PIU’ AMBITE

Come si comportano invece gli italiani quando vanno in vacanza? Secondo i dati Confturismo-Confcommercio, il budget medio da destinare alle vacanze estive sarà pari a 847 euro pro-capite e il mese in cui si spenderà di più è agosto – che è anche il mese in cui la maggior parte degli italiani andrà in ferie – con una spesa media pari a 910 euro. In generale, rispetto all’estate dello scorso anno sono il 13% in più gli intervistati da Confturismo che dichiarano spenderanno per le vacanze un importo maggiore di quello dell’anno precedente. Per l’80% degli italiani intervistati, le destinazioni preferite rimangono quelle domestiche: Sicilia, Puglia, Toscana ed Emilia Romagna, Sardegna, Campania, Calabria e Trentino Alto Adige, mentre il rimanente 20% pur preferendo mantenersi in Europa tra Spagna, Francia e Grecia, è disposto ad attraversare l’oceano per volare negli States o in Argentina o ancora fino al Giappone. Invece, tra le attività più desiderate dagli italiani ci sarà tanto mare, visite ai musei e alle città d’arte e agognato riposo.

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