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Turismo, eccellenza Italia: 6 porti crocieristici su 10 nel Mediterraneo sono da noi

ph. Marino Sterle

Dire che l’Italia sia un’eccellenza in quasi ogni cosa che possiede, produce o esporta è patriottico, ma non si discosta molto dalla verità dei fatti.

Il suo comparto crocieristico è uno dei fiori all’occhiello: presentata stamattina alla stampa da Francesco di Cesare – presidente di Risposte Turismo – e da Franco Napp – CEO Trieste terminal passeggeri, l’ottava edizione dell’Italian Cruise Day che avrà luogo a Trieste presso la Stazione Marittima il prossimo 19 ottobre.

“L’Italia – ha affermato Francesco di Cesare – Presidente di Risposte Turismo – si conferma nazione leader in Europa, e tra le principali nel mondo, nel comparto crocieristico. E’ una leadership di traffico, di ricadute economiche ed occupazionali, di coinvolgimento di porti e territori, di partecipazione al business da parte di un’ampia categoria di aziende. Per consolidare questa posizione, però, e possibilmente farla crescere ulteriormente, è imprescindibile la conoscenza reciproca – in particolare tra compagnie e porti – di priorità, intenti, aree di miglioramento, capendo una volta per tutte che non può esserci crescita strutturale se anche solo uno degli anelli dell’ingranaggio non trovasse le condizioni necessarie per operare e traguardare i propri obiettivi di crescita”.

L’evento si articolerà tra giornate di studio, confronti e dibattiti sulle ultime tendenze, le dinamiche, i processi produttivi, gli attori e le prospettive del settore in Italia, con la presentazione della nuova edizione dell’Italian Cruise Watch, il rapporto di ricerca realizzato da Risposte Turismo e che riporta i dati più aggiornati e rilevanti sul comparto crocieristico in Italia, con tanto di previsioni per l’anno a venire.

Le richieste di partecipazioni giunte fino a oggi sono state oltre 200, in rappresentanza delle diverse categorie professionali che operano nel comparto, tra compagnie armatoriali, realtà portuali, agenti di viaggio, tour operator.

Secondo i dati resi noti in anteprima, a fine 2018 l’Italia sarà la prima nazione del Mediterraneo per numero di crocieristi movimentati – imbarchi, sbarchi e transiti – all’interno dei propri scali. Ancora, la penisola potrà contare su 6 porti crocieristici tra i primi 10 del Mediterraneo.

Civitavecchia manterrà la seconda posizione, alle spalle di Barcellona, sia per numero di passeggeri movimentati corrispondenti 2,452 milioni e un aumento del +10,4%, sia di toccate nave a terra a 770, +5,8%. Per quanto riguarda le proiezioni aggiornate relative alla chiusura del 2018, Italian Cruise Watch evidenzia una crescita sia per il numero di passeggeri movimentati nei porti nazionali di poco oltre gli 11 milioni al +8,1% sul 2017, sia per le toccate nave al +2,1% sul 2017. Al quinto posto della graduatoria, dopo Palma di Majorca e Marsiglia, segue Venezia con 1,475 milioni di passeggeri e 495 toccate; settima Genova con 1,022 passeggeri e 224 toccate nave.

“L’ottava edizione di Italian Cruise Day – ha proseguito di Cesare – avrà ancora una volta l’informazione al centro della propria formula, con un programma articolato e rinnovato nei contenuti che consentirà a tutti i partecipanti di acquisire nuovi dati, di aggiornarsi, di ascoltare cosa c’è di nuovo nell’industria. Quella che si aprirà a Trieste venerdì 19 ottobre sarà un’edizione particolarmente ricca di spunti, e voglio ringraziare per il fondamentale contributo Trieste Terminal Passeggeri, gli sponsor e le organizzazioni che sostengono la manifestazione, oltre ovviamente i relatori che animeranno le tavole rotonde e gli interventi di quello che oggi è considerato l’appuntamento di riferimento per la business community dell’industria crocieristica”.

“Il binomio Trieste-crociere – ha proseguito Napp – è un binomio moderno, pur avendo sempre avuto la Stazione Marittima di Trieste un profondo legame con le navi bianche. Dalle nostre banchine partivano infatti i transatlantici che nel secolo scorso portarono migliaia di giuliani a cercare fortuna nel mondo. Nella seconda decade del nuovo secolo una cordata industriale ha lanciato un ambizioso progetto in collaborazione con l’Autorità Portuale di Trieste: rilanciare la crocieristica nello scalo giuliano. In più di un lustro Trieste ha ospitato stagioni regolari e singole toccate, facendo diventare la Stazione Marittima un fiore all’occhiello della crocieristica in Adriatico”

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