Nuovi minimi storici per la lira turca su euro e dollaro. Dopo il crollo di ieri (-4% sul biglietto verde), la moneta della Turchia ha fatto registrare oggi un’ulteriore flessione dello 0,6% rispetto alla valuta statunitense, scendendo fino a un cambio di 2,41, per poi posizionarsi nel primo pomeriggio a quota 2,38.
L’euro, invece, si è apprezzato dell’1,5% e ora viene scambiato a 2,98 lire, dopo essere passato anche oltre la soglia di 3 lire. Intanto, la Borsa di Istanbul intanto cede intorno ai tre punti percentuali.
Il nervosismo dei mercati è legato a due fattori: la caduta senza fine del rublo (che la Banca centrale russa ha cercato di arginare nella notte con un nuovo e ampio rialzo del tasso di sconto) e, soprattutto, l’ondata di arresti decisa ieri dal regime islamico-conservatore di Ankara contro una trentina di giornalisti che si oppongono al potere del presidente Recep Tayyip Erdogan.
La Turchia, Paese emergente con 76 milioni di abitanti, da mesi soffre di un netto rallentamento della crescita e di un aumento della disoccupazione.