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Trumpeting o l’addio della ragione

Il voto in Inghilterra, la campagna jihadista, il tentato di golpe in Turchia: la perdita di razionalità alimenta un’escalation
verso l’uso della forza e l’avvento di uomini forti – Nella corsa verso le presidenziali Usa dell’8 novembre, ciò potrebbe avvantaggiare nettamente Donal Trump su Hillary Clinton.

Il susseguirsi di eventi apparentemente irrazionali di queste settimane lascia presagire che persino gli Stati Uniti potrebbero apprestarsi a sperimentare la loro “stagione del magnate”. Cioè stanno crescendo le chance che Donald Trump diventi presidente.

È stato certo irrazionale per il Regno Unito avventurarsi nell’uscita dall’Ue. Si tratta di un voto di pancia guidato dalla nostalgia di un UK manifatturiero, potente e meno multietnico. È un UK che non esiste più e gli ostacoli che, in qualche modo, la Brexit imporrà al cruciale settore dei servizi – dalla finanza all’università – impoveriranno il Regno Unito.

Altrettanto irrazionale è la campagna d’odio jihadista che genera atti terroristici efferati contro innocenti cittadini europei, i quali tutto sono tranne che crociati. Ciò farà solo peggiorare la condizione dei musulmani, in Europa e nel resto del mondo.

Goffo e irrazionale è stato pure il fallito golpe contro Erdogan. Nessuno lo ama, ma non si può abbatterlo con inesperti giochi di palazzo. E lui ne è uscito rafforzato. Ed è irrazionale anche che, negli Stati Uniti, cittadini neri esasperati sparino sulla polizia, che diventerà ancor più cattiva.

Insomma, pare che lo spirito del tempo sfugga alla razionalità. È già successo. L’intera parentesi tra prima e seconda Guerra Mondiale portò l’irrazionalità al potere. La perdita della ragione alimenta un’escalation verso l’uso della forza e l’avvento di uomini forti.

Nella corsa verso le presidenziali dell’8 novembre, ciò potrebbe avvantaggiare nettamente Donald Trump su Hillary Clinton, il vantaggio della quale si sta già erodendo nei sondaggi. Se accadesse, si dovrà vedere se Trump è parte della soluzione oppure è parte del problema.

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