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Trump sceglie J.D. Vance come suo vice: ecco chi è. Al tycoon il sostegno (e i soldi) di Elon Musk

Flickr Gage Skidmore

Donald Trump, arrivato alla Convention repubblicana iniziata ieri a Milwaukee, nella sua prima apparizione pubblica dopo l’attentato di domenica ha annunciato di aver scelto il senatore dell’Ohio J.D. Vance come vicepresidente. Vance, 39 anni, autore del bestseller Elegia americana (Hillbilly Elegy), ha battuto i due rivali: il rappresentante della Florida, Marco Rubio, e il governatore del North Dakota, Doug Burgum.

Trump ha scelto: chi è Vance

Vance è un ex marine statunitense cresciuto in povertà, che una volta ha definito Trump un “idiota”, e poi è diventato uno dei suoi più accaniti sostenitori. Inoltre il senatore Vance, è un grande sostenitore delle criptovalute, come anche Trump del resto, ed è un ‘falco’, molto aggressivo nei confronti della Cina.

“Dopo lunghe deliberazioni e riflessioni, e considerando gli straordinari talenti di molti altri, ho deciso che la persona più adatta ad assumere la carica di vicepresidente degli Stati Uniti è il senatore J.D. Vance del grande Stato dell’Ohio. J.D. ha servito con onore il nostro Paese nel Corpo dei Marines, si è laureato in due anni alla Ohio State University, summa cum laude, e si è laureato alla Yale Law School, dove è stato redattore dello Yale Law Journal e presidente della Yale Law Veterans Association” ha scritto Trump su Truth.

“Il libro di J.D., ’Hillbilly Elegy’, – prosegue – è diventato un grande bestseller e un film, poiché difendeva gli uomini e le donne laboriosi del nostro Paese. J.D. ha avuto una carriera imprenditoriale di grande successo nel campo della tecnologia e della finanza e ora, durante la campagna, si concentrerà fortemente sulle persone per cui ha combattuto così brillantemente, i lavoratori e gli agricoltori americani in Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, Ohio, Minnesota e ben oltre…”. Joe Biden ha commentato la scelta di Trump per Vance come vice, definendolo “pro-ricchi”. In un post su X ha detto “vogliono tagliare le tasse ai più benestanti”.

Trump terrà un discorso “diverso” alla convention repubblicana

La convention di ieri a Milwaukee ha formalmente nominato Donald Trump come candidato del partito alla Casa Bianca. Trump ha annunciato che giovedì terrà “un discorso completamente diverso“. E’ un’opportunità “per unire il Paese. Mi è stata data questa possibilità”, ha detto. Parlando con il Washington Examiner, l’ex presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano per le elezioni di novembre ha detto che “il discorso che avrei dovuto tenere giovedì sarebbe stato strepitoso”, “duro”, rivolto principalmente contro le politiche del presidente Joe Biden .

“Sinceramente, ora sarà un discorso completamente diverso, che unisca”, ha spiegato. “Mi piacerebbe unire il Paese. Ci sono molte brave persone dall’altra parte”. Nel corso dell’intervista, Trump ha spiegato che l’attentato ha avuto “un grosso impatto” sulla sua campagna elettorale. Del resto anche Biden aveva detto: “Dopo attentato a Trump necessario abbassare tensione politica”. La nomination di Trump giovedì sarà suggellata dal lancio di 100 mila palloncini rossi, bianchi e blu. E’ una delle iniziative previste per l’incoronamento del candidato del partito alla Casa Bianca.

Convention Gop approva piattaforma, svolta su aborto

I delegati alla convention repubblicana hanno approvato una nuova piattaforma del partito che abbraccia le posizioni politiche di Trump, compreso un approccio che lascia agli Stati ogni decisione sulle restrizioni all’aborto, abbandonando la posizione di lunga data del partito a favore di un bando nazionale dell’interruzione di gravidanza. Una svolta per non favorire i dem su un tema elettorale cruciale ma che ha fatto infuriare gli anti abortisti.

L’archivazione del processo Mar-a-lago è “solo un primo passo”

Nelle stesse ore, la giudice Aileen Cannon, da lui nominata, ha archiviato il processo per le carte segrete di Mar-a-Lago, stabilendo che la nomina del procuratore speciale Jack Smith ha violato la Costituzione. Un vizio formale, che l’accusa probabilmente impugnerà, ma quanto basta all’ex presidente per chiedere che siano ritirati tutti i procedimenti contro di lui. “Se vogliamo andare avanti e riunire la nazione dopo gli orribili eventi di sabato, questa archiviazione dovrebbe essere solo il primo passo, seguito rapidamente dall’archiviazione di tutta la caccia alle streghe”, ha attaccato il tycoon in un post su Truth ribadendo che “il dipartimento di Giustizia democratico ha coordinato tutti questi attacchi politici, che sono un’interferenza elettorale contro l’avversario politico di Joe Biden”.

L’indagine era iniziata dopo una richiesta fatta a febbraio del 2022 al dipartimento di Giustizia dalla National Archives and Records Administration (Nara), un’agenzia del governo degli Stati Uniti incaricata di conservare i più importanti documenti governativi e storici del paese. L’agenzia aveva detto che, al termine del suo mandato presidenziale, Trump aveva portato via dalla Casa Bianca diversi documenti governativi – tra cui alcuni indicati come “classified”, ovvero riservati e coperti da vincolo di segretezza, che non possono essere assolutamente divulgati – violando il Presidential Records Act, una legge che impone ai presidenti statunitensi di consegnare ai National Archives tutti i documenti prodotti dalla propria amministrazione.

A Trump il sostegno di Elon Musk

Il Ceo di Tesla, Elon Musk intenderebbe versare 45 milioni di dollari al mese a un nuovo super comitato di azione politica a sostegno della corsa presidenziale dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo riferisce il Wall Street Journal, citando persone a conoscenza della questione. Altri sostenitori del gruppo chiamato America Pac, includono il co-fondatore di Palantir Technologies Pltr, Joe Londsale, i gemelli Winklevoss, l’ex ambasciatrice degli Stati Uniti in Canada Kelly Craft e suo marito, Joe Craft, che è il Ceo del produttore di carbone Alliance Resource Partners, scrive il quotidiano economico statunitense.

America Pac, costituito a giugno, si concentra sull’iscrizione degli elettori e spinge gli elettori a votare in anticipo e richiedere le schede per posta negli stati indecisi, secondo quanto riferisce il Wsj. Il gruppo di sostegno ha valutato che i democratici hanno storicamente avuto campagne molto solide per spingere gli elettori a votare e intende contrastare gli sforzi della campagna di Biden negli stati indecisi.

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Categories: Politica