A poco più di un mese dalle elezioni americane, il presidente Donald Trump e la first lady Melania sono positivi al coronavirus. L’annuncio è stato dato poche ore fa dallo stesso inquilino della Casa Bianca. Preoccupazione anche per le condizioni di salute del candidato democratico alla presidenza, Joe Biden, che pochi giorni fa ha incontrato Trump per il primo dei tre dibattiti in programma prima del 3 novembre e che stamattina si è sottoposto al test.
Le notizie arrivate dagli Stati Uniti condizionano pesantemente l’andamento delle Borse europee, che avviano le contrattazioni in forte ribasso per poi recuperare parte delle perdite. A zavorrare i listini contribuiscono anche il nuovo crollo dei prezzi del petrolio e l’aumento dei contagi da Covid-19 in Europa.
I ribassi sono ancora più pesanti a New York, dove i tre indici principali hanno aperto le contrattazioni con ribassi superiori al punto percentuale nonostante le notizie arrivate sul fronte occupazionale. A settembre sono stati recuperati 661mila posti di lavoro a fronte di attese pari a +800mila. Il tasso di di disoccupazione si è attestato al 7,9%, battendo le stime pari all’8,2%.
LE BORSE EUROPEE
In Europa la piazza peggiore è Francoforte che si attesta a -1,43%%. In rosso anche Parigi (-0,9%) e Londra (-0,9%), mentre Madrid contiene i danni e viaggia in ribasso dello 0,44%.
Anche Piazza Affari, dopo una mattinata in chiaroscuro, amplia le perdite e alle 15.30 segna -0,8% sotto quota 19mila punti.
I TITOLI MIGLIORI E I TITOLI PEGGIORI
A Milano svetta di nuovo Banco Bpm, in rialzo del 5% sulla scia delle nuove indiscrezioni relative a possibili M&A su e contatti con Credit Agricole. Sul Ftse Mib si mettono in evidenza anche Diasorin (+1,13%) e Hera (+1,7%), mentre Atlantia scende dell’1% nonostante i rumors su un possibile interesse da parte di Astm per la concessionaria.
Fuori dal listino principale spicca il volo Safilo (+17,3%) grazie alle indicazioni positive del management sul terzo trimestre. Il broker Kepler Cheuvreux ha alzato la raccomandazione a “Buy” da “Hold”. Forti acquisti anche sulle azioni de Il Sole 24 Ore (+4,17%). Secondo Mf il gruppo editoriale Gedi, acquistato pochi mesi fa dalla famiglia Agnelli, potrebbe valutare un investimento nel quotidiano di Confindustria anche se al momento non ci sarebbero trattative formali né incarichi ad adviser.
Le vendite colpiscono invece Cnh Industrial (-2,9%), Leonardo (-2,58%), Nexi e Pirelli, entrambe in ribasso del 2,4%.
L’OBBLIGAZIONARIO
Sul secondario il Btp decennale ha toccato un nuovo minimo storico, scendendo allo 0,82%. Sul fronte del differenziale del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi, lo spread resta stabile intorno ai 134 punti base.
PETROLIO ED EURO
Nuovo tonfo per il greggio. Il brent torna sotto i 40 dollari al barile, segnando un ribasso del 4,54% a 39,09 dollari, mentre il Wti segna -5,1% a 36,74 dollari. A pesare, oltre alle preoccupazioni sulla crescita dei contagi da Covid-19, sono il conseguente calo dell’outlook della domanda e l’aumento della produzione nei Paesi dell’Opec.
Infine la moneta unica viaggia in ribasso (-0,35%) a quota 1,1704 dollari.
(Ultimo aggiornamento ore 15.38 del 2 ottobre)