Donald Trump attacca la Cina su Twitter. Secondo il presidente degli Stati Uniti, Pechino continua a vendere petrolio alla Corea del Nord, violando l’embargo deciso dall’Onu. “Colti in flagrante – ha twittato il numero uno della Casa Bianca – Sono molto deluso dal fatto che la Cina stia permettendo che il petrolio arrivi in Corea del Nord. Non ci sarà mai una soluzione amichevole se questo continua a succedere”.
Caught RED HANDED – very disappointed that China is allowing oil to go into North Korea. There will never be a friendly solution to the North Korea problem if this continues to happen!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 28 dicembre 2017
In precedenza, un sito sudcoreano aveva pubblicato delle foto che ritrarrebbero petroliere cinesi mentre riforniscono di greggio alcune navi del regime di Kim Jong-un.
Prima di Natale, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite aveva approvato con il via libera anche della Cina (che avrebbe potuto esercitare il diritto di veto ma non l’ha fatto) nuove sanzioni contro la Corea del Nord. La risoluzione era stata preparata proprio dagli Stati Uniti.
Le misure varate per punire il programma missilistico e nucleare di Pyongyang comprendono un taglio del 90% delle esportazioni di prodotti petroliferi raffinati destinati al Paese comunista e portandole a un massimo di 500mila barili annui. Il tetto alla vendita di greggio è invece fissata a 4 milioni di barili all’anno.
Il Consiglio di Sicurezza, inoltre, si è impegnato a disporre ulteriori restrizioni nel caso in cui la Corea del Nord dovesse proseguire i test nucleari e i lanci di missili balistici a lungo raggio. Misure che Kim Jong-un ha definito un “atto di guerra”.
Dopo la pubblicazione delle foto, la Cina ha risposto di non aver infranto le sanzioni delle Nazioni Unite e ha ribadito di attenersi scrupolosamente alle risoluzioni sulla Corea del Nord. “La situazione da voi menzionata – ha risposto un portavoce del ministero della Difesa – non esiste nel modo più assoluto”.