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Trump o Zelensky: la premier Meloni è al bivio ma il ponte tra Europa e America lo faranno Macron e Starmer

Stare con l’America di Trump o con l’Europa che sostiene la giusta causa dell’Ucraina di Zelensky? E’ quanto gli italiani vorrebbero capire dalla premier Meloni apparsa spiazzata dai recenti attacchi del boss americano al Presidente ucraino. Tramonta il sogno di Meloni di fare da ponte tra Usa e Europa

Trump o Zelensky: la premier Meloni è al bivio ma il ponte tra Europa e America lo faranno Macron e Starmer

In politica come nella vita i sogni finiscono all’alba. Quello di Giorgia Meloni di fare da ponte tra l’Europa e l’America è finito prima del previsto. Il blitz del 5 gennaio da Donald Trump a Mar-a-Lago era stata una pensata geniale della premier che ha spianato la strada al capolavoro della liberazione di Cecilia Sala. Più controversa la partecipazione, senza la Ue, di Meloni all’Inauguration Day di Trump dove la premier ha cominciato a percepire che l’avvicinamento al nuovo Presidente americano non sarebbe stato una passeggiata. Ma a gettare nello sconforto Meloni e a spiazzarla definitivamente sulla scena internazionale (la sua espressione delusa al vertice di Parigi di lunedì si commenta da sola) è stato l’imprevisto affondo di Trump contro Zelensky e il suo disprezzo per il presidente ucraino che meritoriamente la premier ha sempre sostenuto. Meloni non vuol rompere con Trump ma non vuole e non può mollare Zelensky: come uscire dal rebus è tutto da inventare.

Ma gli italiani vorrebbero capire da che parte sta l’Italia: con l’America di Trump o con l’Europa che sostiene l’Ucraina di Zelensky e che non intende arrendersi alle mire imperiali dello zar Vladimir Putin? Per ora Meloni tace ma il silenzio non può durare a lungo. Una cosa però è certa: a fare da ponte tra l’Europa e l’America non sarà lei ma il Presidente francese Emmanuel Macron e il premier inglese Keir Starmer, che si apprestano a volare da Trump per trattare con la schiena dritta in nome del sovranismo europeo. Tra i pochi miracoli che lo sconvolgimento internazionale provocato dal ciclone Trump ha determinato ce n’è uno inatteso ma di grande importanza anche per il futuro che forse non è stato ancora pienamente compreso: il progressivo riavvicinamento della Gran Bretagna alla Ue che rafforza inequivocabilmente l’Europa dopo la follia della Brexit. Questo per fortuna non è un sogno ma la realtà anche se in questa partita Meloni non ha toccato palla.

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