Che Trump volesse puntare al mercato delle cripto, lo aveva detto più volte anche prima delle elezioni. E ora sta passando ai fatti. La Trump Media and Technology Group, che gestisce Truth Social, è in trattative per l’acquisizione di tutte le azioni della società di trading e custodia di criptovalute Bakkt, che è sostenuta da Intercontinental Exchange, proprietario del NYSE. Lo ha riportato il Financial Times, citando due persone competenti.
L’ipotesi ha fatto schizzare al rialzo sia il Bitcoin, sia le azioni della stessa Bakkt. La criptovaluta più grande e conosciuta al mondo, è più che raddoppiata quest’anno. Nelle ore asiatiche oggi quota attorno a 92.000 dollari, dopo aver toccato un massimo storico di 94.078 dollari verso la fine della sessione statunitense. Le azioni Bakkt (BKKT) sono aumentate del 162% nelle contrattazioni post-mercato di lunedì. Il prezzo attuale di BKTT è di 29,71 dollari, il più alto dallo scorso febbraio 2024.
Quanto vale Bakkt
Non ci sono indicazioni sul valore di mercato del passaggio, ma ieri la capitalizzazione di mercato di Bakkt si aggirava sui 150 milioni di dollari, mentre oggi si aggira attorno ai 400 milioni di dollari. L’azienda con sede ad Alpharetta, Georgia, nel suo ultimo trimestre fiscale ha registrato un fatturato totale di 328,4 milioni di dollari e una perdita operativa di 27,4 milioni, per un miglioramento del 48% rispetto all’anno precedente. L’accordo non includerà la sezione di custodia di Bakkt, che ha avuto difficoltà economiche. Questa parte dell’azienda, infatti, ha registrato perdite operative e mancanza di trazione sul mercato.
A marzo, la Borsa di New York aveva avvisato la società che rischiava di essere cancellata dalle quotazioni perché le sue azioni ordinarie venivano scambiate a una media inferiore al minimo di 1 dollaro per azione. Da segnalare che Kelly Loeffler, ex CEO di Bakkt, è stata copresidente del comitato per l’insediamento di Trump.
Trump incontra il Ceo della piattaforma cripto Coinbase
Inoltre, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Trump avrebbe incontrato il Ceo di Coinbase, Brian Armstrong, per affrontare proprio il tema delle criptovalute e in particolare del mercato bitcoin. Nell’incontro, dice il quotidiano, si voleva parlare del personale della prossima amministrazione Trump e quindi, molto probabilmente, si cercava di capire che posto dare all’argomento nell’agenda presidenziale. Coinbase è una società di scambio di beni digitali con sede a San Francisco, nata nel 2012 per acquistare, vendere, inviare e conservare criptovalute, oltre a poter effettuare operazioni di trading tramite Coinbase Advanced.
Trump Media vale 7 miliardi di dollari
Trump Media, la cui maggioranza (53%) è di proprietà del presidente eletto Donald Trump e che gestisce l’app Truth Social, ha chiuso con un rialzo di oltre il 16%. La società ha riportato una perdita netta di 363 milioni di dollari su un fatturato di soli 2,6 milioni di dollari bei primi nove mesi del 2024, ma allo stesso tempo vanta una capitalizzazione di mercato superiore a 7 miliardi di dollari. Trump, che entrerà alla Casa Bianca il 20 gennaio 2025, non ha mai nascosto il suo interesse per il mondo delle criptovalute e ha promesso una serie di facilitazioni per il settore.
Tre settimane prima delle elezioni presidenziali, ha annunciato il lancio di un token agganciato ad una nuova impresa cripto chiamata World Liberty Financial, da cui la famiglia del Presidente potrebbe incassare fino al 75% degli eventuali profitti.