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Trump Media, debutto sprint sul Nasdaq: il titolo sale del 40%

Trump Media, la società che controlla il social network Truth, ha debuttato martedì sul Nasdaq. Pioggia di acquisti

Trump Media, debutto sprint sul Nasdaq: il titolo sale del 40%

Debutto col botto per Trump Media & Technology che da oggi entra sul Nasdaq dopo la fusione con Digital World Acquisition (Dwac).  La società che gestisce Truth, il social media lanciato da Donald Trump dopo la sua cacciata dalle altre piattaforme, nel primo giorno di contrattazione balza del 40% intorno a quota 70 dollari per azione. 

Trump Media +40% al debutto

Trump media è il risultato di una combinazione tra la società di Trump e la spac Digital World Acquisition. Lunedì pomeriggio, Trump Media e la spac Dwac hanno annunciato la conclusione della loro fusione aziendale, mentre oggi è arrivato il giorno del debutto di Trump Media sul Nasdaq.  

Ieri, il titolo di Dwac ha guadagnato il 35,22%, chiudendo a 49,95 dollari prima del passaggio del ticker a DJT, ovvero le iniziali dell’ex presidente. Prima dell’apertura della Borsa statunitense il valore di mercato di Trump Media era pari a 6,8 miliardi di dollari, una cifra enorme considerando i fondamentali della società che ha registrato perdite per 49 milioni di dollari nei primi nove mesi dello scorso anno, su ricavi per soli 3,4 milioni. 

Trump possiede oltre 78 milioni di azioni della nuova società formatasi dalla fusione con Dwac, quasi il 70% del totale, per un valore aumentato di oltre 2 miliardi in meno di 24 ore.

Tecnicamente, l’ex presidente e candidato alla Casa Bianca non potrà vendere le azioni per almeno sei mesi, ma potrebbe chiedere agli azionisti che gli sia concessa la possibilità di farlo subito, in modo da avere contante disponibile.

In questo contesto bisogna considerare anche le vicissitudini giudiziarie di Trump. Entro il 4 aprile il tycoon dovrà infatti pagare la cauzione di 175 milioni di dollari a New York per un caso di frode civile. Gli esperti suggeriscono che Trump non potrà impegnare la sua partecipazione all’interno di Trump Media come garanzia.

Da tenere in considerazione anche che il 15 aprile comincerà il processo penale contro Trump per presunti pagamenti di “hush money” legati a una relazione extraconiugale con la pornostar Stormy Daniels.

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