Nuova richiesta d’impeachment contro Donald Trump. Dopo le minacce della speaker, Nancy Pelosi, i democratici passano dalle parole ai fatti, presentando formalmente alla Camera l’articolo di impeachment contro il presidente uscente, accusato di “incitamento all’insurrezione” in seguito all’assalto al Congresso americano del 6 gennaio.
L’atto di accusa nei confronti di Trump ha come primi firmatari David Cicilline, Ted Lieu e Jamie Raskin e sarà portato in aula mercoledì 13 gennaio. Secondo i dem, Trump avrebbe minacciato l’integrità del sistema democratico, interferito con la pacifica transizione dei poteri e messo in pericolo un ramo del governo”.
Ma l’impeachment non è l’unico fronte su cui si stanno muovendo i democratici. Il partito ha infatti presentato una risoluzione per chiedere al vicepresidente Mike Pence di invocare il 25/o emendamento e rimuovere Trump, prendendo il suo posto fino al 20 gennaio.
“Nel proteggere la nostra Costituzione e la nostra democrazia, agiremo con urgenza perché questo presidente è una minaccia imminente – ha dichiarato stamattina Pelosi -. Anche se trascorrono i giorni, l’orrore per l’assalto alla nostra democrazia perpetrato dal presidente si intensifica e per questo c’è bisogno di un’azione immediata”.