Svolta storica nei rapporti fra Stati Uniti e Corea del Nord. Dopo 70 anni di accuse e minacce, martedì 12 giugno 2018 il presidente Usa Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un si sono stretti la mano e hanno firmato un documento, archiviando definitivamente il pericolo di un conflitto atomico. Il vertice si è svolto a Singapore ed è stato il primo di sempre fra i numeri uno di Washington e Pyongyang.
Nel documento si legge che durante l’incontro i due leader “hanno avuto uno scambio di opinioni organico, approfondito e sincero sulla creazione di nuovi rapporti tra Stati Uniti e Corea del Nord e sulle questioni collegate alla creazione di una pace solida e duratura nella penisola coreana”. Trump “si è impegnato a fornire alla Nord Corea garanzie sulla sicurezza” e Kim Jong Un “ha affermato il suo fermo e inamovibile impegno per una completa denuclearizzazione della penisola coreana”. Il tutto per andare incontro “al desiderio di pace e prosperità” dei due Paesi.
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“Affronteremo un problema molto grande e pericoloso per il mondo – ha detto Trump dopo la firma – Sono stati fatti progressi davvero molto positivi, migliori di quelli che chiunque si sarebbe aspettato. La lettera che abbiamo firmato è molto organica, credo che entrambe le parti siano molto colpite dai risultati. Il processo di denuclearizzazione della Corea del Nord inizierà ‘molto velocemente”.
Kim Jong Un ha aggiunto che i due Paesi “si lasciano il passato alle spalle” e che “il mondo assisterà a un enorme cambiamento”, motivo per cui il leader ha espresso “gratitudine al presidente Trump per avere reso possibile questo incontro”.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 12 giugno 2018
Il vertice è però solo il primo passo di un percorso che Stati Uniti, Giappone, Cina e Corea del Sud sperano porterà alla denuclearizzazione della penisola coreana. “Molte persone nel mondo penseranno che questa sia una specie di fantasia da un film di fantascienza – ha detto ancora il Presidente americano – ma così non è, perché il documento è stato firmato”.
Trump ha poi annunciato che in futuro incontrerà nuovamente Kim: “Lo inviterò sicuramente alla Casa Bianca – ha detto – È un negoziatore molto intelligente, abbiamo imparato reciprocamente molto sui nostri Paesi e su di noi. È un uomo di talento e ho capito che ama molto il suo Paese”.