Giornata di big a Parigi. Il presidente francese, di ritorno dal trilaterale con Italia e Germania sui migranti a Trieste, ha nuovamente incontrato la cancelliera Angela Merkel, ma soprattutto oggi è stato il grande giorno della visita del presidente americano Donald Trump e della moglie Melania, ricevuti in pompa magna alla vigilia della festa nazionale francese, il 14 luglio, e nel giorno (il 13, oggi) dell’ingresso degli Stati Uniti nella prima guerra mondiale, un conflitto che fece 10 milioni di vittime. Stasera, per l’occasione, le coppie presidenziali cenano sulla Tour Eiffel, con un menù personalizzato e il più famoso monumento francese chiuso fino a venerdì mattina per sicurezza.
Trump si è recato in Francia nelle peggiori condizioni politiche possibili, travolto dallo scandalo Russiagate, per il quale ora è accusato anche suo figlio Donald Jr. L’incontro con Macron serve al presidente Usa a rompere il suo isolamento, soprattutto dopo che al G-20 di Taormina aveva ribadito la posizione indipendente soprattutto sulla delicata questione dei cambiamenti climatici. “Con Donald Trump c’è una convergenza di vedute su diversi temi, tra cui la lotta al terrorismo”, ha detto Macron nella conferenza stampa congiunta: “Sull’Iraq e sulla Siria, siamo d’accordo nel costruire una road map per il dopoguerra”.
Poco prima, incontrando Angela Merkel, Macron aveva anche ribadito che “non ci sono diversità di vedute tra Parigi e Berlino su come porsi con Trump. Siamo d’accordo sul libero commercio e contro il protezionismo, e anche sul clima e su come trattare il presidente americano”. E’ proprio la questione del clima quella che rimane più delicata, dopo “l’America first” più volte proclamato da Trump e altrettante volte respinto proprio dal presidente francese più che da altri. Macron, che ha ribadito la volontà della Francia di “proseguire sugli accordi di Parigi, pur rispettando la decisione del presidente Trump”, ha incassato una mezza apertura dall’omologo americano: “La cena di stasera è un’occasione molto speciale, qualcosa potrebbe accadere per quanto riguarda gli accordi di Parigi: se dovesse accadere sarebbe stupendo, altrimenti sarà lo stesso”.