“Credo a Putin. Trovo più difficile trattare con l’Ucraina che con la Russia, e l’Ucraina non ha le carte”. Lo ha detto Donald Trump, aggiungendo che l’Europa “non sa come mettere fine alla guerra, io penso di sapere come fare”.
Dopo la mano tesa nei confronti di Mosca, arriva però anche la minaccia: “Sto considerando ampie sanzioni bancarie, sanzioni e dazi alla Russia fino a quando un cessate il fuoco e un accordo finale sulla pace non saranno raggiunti”, afferma Trump esortando la Russia e l’Ucraina a sedersi al tavolo “ora prima che sia troppo tardi”.
Putin disposto a discutere tregua temporanea
Vladimir Putin sarebbe disposto a discutere una tregua temporanea in Ucraina a condizione che si facciano progressi verso un accordo di pace definitivo. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali per un accordo sulla cessazione delle ostilità ci dovrebbe essere una chiara intesa sui principi quadro dell’accordo di pace finale. La Russia insisterà – aggiunge Bloomberg – per stabilire i parametri di un’eventuale missione di peacekeeping, compreso l’accordo su quali Paesi vi prenderanno parte.
All’Ucraina piace la proposta di Meloni
Il governo di Kiev guarda con interesse alla proposta di Giorgia Meloni di estendere l’articolo 5 della Nato all’Ucraina, rilanciata ieri in occasione del Consiglio europeo informale. “Accogliamo con favore questa dichiarazione come parte della discussione sulla fornitura all’Ucraina di garanzie di sicurezza a lungo termine e sulle garanzie di sicurezza e pace in generale”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Heorhii Tykhyi in un briefing a Kiev, come riporta Reuters. “Per quanto riguarda questa proposta, siamo in contatto con i nostri colleghi italiani per chiarirne i dettagli”, ha spiegato Tykhyi.
“Il riarmo della Ue – ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Interfax – sta avvenendo principalmente contro la Russia, che potrebbe essere costretta ad adottare contromisure appropriate”.
Sul campo
Nel frattempo, undici persone sono morte e altre 30 rimaste ferite in attacchi russi che nella notte hanno colpito la città ucraina orientale di Dobropillia, nella regione di Donetsk. Ieri già altri cinque civili erano morti e nove rimasti feriti a seguito di raid russi sull’oblast: nelle località di Ivanopillia, Yablunivka, Kostiantynopil e Drobysheve. Altre 18 persone, tra cui quattro bambini, sono rimaste ferite nell’attacco notturno russo, che ha colpito l’infrastruttura energetica e del gas dell’Ucraina. È stato il primo attacco del genere dopo la sospensione degli aiuti militari statunitensi.