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Trump-Clinton: terzo dibattito, terza rissa

Pixabay

“Non so se accetterò l’esito delle elezioni: lo deciderò al momento”. Questa risposta (sbagliata) di Donald Trump ha consegnato a Hillary Clinton la vittoria nel terzo e ultimo dibattito tv prima delle presidenziali Usa. Secondo il sondaggio lampo della Cnn, il 52% dei telespettatori ha preferito la candidata democratica. Anche il Washington Post ritiene che Trump abbia perso l’occasione per recuperare terreno.

A poco sono valse le argomentazioni del candidato repubblicano, che ha parlato ancora di elezioni siano “truccate” perché “a Hillary non dovrebbe essere concesso di correre”. Il contrattacco della Clinton è stato dei più semplici: “Così Trump denigra la democrazia americana”. L’ex Segretario di Stato ha poi fatto sue le parole di Bernie Sanders, suo avversario alle primarie democratiche dei mesi scorsi, definendo Donald “il candidato più pericoloso della storia americana”.

Il dibattito si è fatto ancora più acceso su Vladimir Putin. “Trump dica chiaramente stasera che condanna lo spionaggio russo, l’interferenza degli hacker di Mosca in questa campagna è inaccettabile”. Lui non ha ceduto, anzi ha difeso il leader russo: “Putin ad ogni occasione si è mostrato più furbo di Obama e della Clinton. Preferisco andare d’accordo coi russi”. Lei ha concluso: “Putin vuole un suo burattino come presidente degli Stati Uniti”.

Trump ha difeso il diritto alle armi, si è schierato contro l’aborto e si è mostrato duro sull’immigrazione. Ha affermato che Hillary Clinton è pronta a “strappare il feto dall’utero al nono mese”. Lei è sembrata più convincente sul diritto delle donne all’aborto e a fare liberamente le proprie scelte sulla salute: uno dei fattori che, secondo la Cnn, la aiuterà tra le elettrici.

A fine dibattito, fra i due candidati non c’è stata alcuna stretta di mano.

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