L’atteso annuncio sulle tasse c’è stato e ora bisognerà vedere se Donald Trump manterrà realmente le promesse. Nel suo primo discorso al Congresso, avvenuto nella notte italiana, il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che è in arrivo un “enorme” taglio delle tasse per la classe media: bisognerà capire come si articolerà e che peso avrà la misura sul deficit pubblico americano, ma che può di nuovo infiammare i mercati finanziari.
Pur essendo il più atteso, quello sulla riduzione delle tasse non è stato però l’unico annuncio di Trump. Il presidente americano ha anche promesso di alzare i salari dei lavoratori americani grazie alla stretta che ci sarà sugli immigrati.
Inoltre ha annunciato un netto rafforzamento delle spese militari americane per mettere l’esercito in grado di “prevenire le guerre”.
Trump ha anche confermato che a breve prenderà il via la costruzione del muro al confine con il Messico come “arma contro droga e crimine”.
Sul fronte delle infrastrutture, Trump ha chiesto al Congresso di approvare norme che “producano millle miliardi di dollari di investimenti, finanziati con capitale pubblico e privato, creando milioni di nuovi posti di lavoro”.
Il Presidente degli Stati Uniti ha annunciato poi che la sua amministrazione lavorerà a una nuova riforma sanitaria per “salvare gli americani dal disastroso Obamacare“.
Quanto al commercio, Trump si è detto “un forte sostenitore del libero scambio”, ma ha anche sottolineato che con l’accordo commerciale Nafta con Messico e Canada “gli Usa hanno perso il 25% della loro occupazione nell’industria”, perciò gli accordi commerciali saranno rivisti.
Infine, per quanto riguarda l’Alleanza atlantica, “sosteniamo fortemente la Nato, ma i paesi membri devono rispettare i loro obblighi. Ci aspettiamo che i nostri partner, nella Nato o in Medio Oriente, assumano un ruolo diretto e significativo nelle operazioni militari e paghino la loro giusta quota di costi”, ha concluso trump.
I primi commenti degli analisti evidenziano che la scala delle priorità indicata da Trump ha soddisfatto le aspettative dei mercati, tuttavia le indicazioni del Presidente sono risultate ancora piuttosto vaghe, mancando ancora tempi e modalità di esecuzione.
Il 45esimo presidente americano è sembrato presidenziale come non mai, ha usato toni improntati all’ottimismo e non quelli cupi del discorso d’inaugurazione in cui aveva parlato di una “carneficiana” che deve finire “qui e ora”. Questo sembra essere piaciuto agli investitori, che però non hanno udito nulla di nuovo né di concreto.