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Trump a Davos, messaggio a imprese Ue: “Taglio tasse al 15% se producete in Usa o l’Europa dovrà pagare i dazi. Il Green Deal? Un imbroglio”

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“L’Europa ci ha trattato molto male, farò qualcosa in merito al nostro deficit commerciale con l’Ue“. Parola di Donald Trump. Collegato in videoconferenza al World Economic Forum di Davos, in Svizzera, il presidente degli Stati Uniti si è scatenato nei confronti della Ue. Dalle tasse ai dazi passando per inflazione, petrolio – il successore di Joe Biden chiederà a sauditi e Opec di abbassare il prezzo – e Green deal – “un imbroglio”, ha dichiarato senza mezzi termini – il numero uno della Casa Bianca ha snocciolato la sua agenda.

Dunque, “abbiamo alcune grosse lamentele con l’Ue“, ha detto. “Cerco di essere costruttivo perché amo l’Europa, amo i Paesi europei, ma loro trattano gli Stati Uniti d’America in modo molto ingiusto con le tasse sull’Iva e tutte le altre tasse che impongono. Le tariffe rendono molto difficile l’ingresso dei nostri prodotti in Europa, la quale tuttavia si aspetta di vendere e vende le proprie merci negli Stati Uniti. Abbiamo, quindi, centinaia di miliardi di dollari di deficit con l’Ue e nessuno ne è contento e noi a malincuore dovremo fare qualcosa”.

Cosa?

Tassi d’interesse

“Chiederò che i tassi d’interesse scendano immediatamente e allo stesso modo dovrebbero scendere in tutto il mondo”, ha sottolineato Trump.

Tasse al 15% o la minaccia dei dazi

“L’Europa – ha proseguito Trump prospettando subito lo spauracchio – dovrà pagare dei dazi. Quei soldi serviranno per abbassare il debito pubblico Usa”.

Infatti, rivolgendosi direttamente ai Ceo riuniti a Davos, il presidente Usa li ha invitati a “venire a realizzare i vostri prodotti in America”, altrimenti “dovrete pagare dei dazi” per vendere i prodotti negli Usa. “Il mio messaggio a tutte le aziende del mondo è semplice: venite a produrre i vostri prodotti in America e beneficerete di tasse tra le più basse al mondo. Ma se non li producete negli Stati Uniti, come è vostro diritto, allora, molto semplicemente, dovrete pagare delle tariffe”.

La promessa tradotta in numeri? Abbasseremo le tasse al 15% sui prodotti creati negli Usa e questo darà una nuova linfa all’economia”. A seguire, riferendosi all’Alleanza atlantica, Trump ha aggiunto: “I Paesi membri della Nato paghino il 5% del Prodotto interno lordo. Alcuni Paesi non pagavano finora neppure il 2% del Pil”.

Green deal

“L’Europa – ha dichiarato Trump – produce milioni di auto e le esporta da noi ma rende difficile comprare le nostre e il green deal per quanto riguarda le auto è un imbroglio, uno deve poter comprare le auto che vuole”. Trump ha inoltre criticato il lungo tempo che occorre per avere un progetto approvato in Europa e ha ricordato un progetto che aveva in Irlanda. “In Irlanda mi diedero approvazione in una settimana ma poi mi dissero che serviva anche l’ok dell’Unione e sarebbero serviti 5 o 6 anni. Ho rinunciato. Amo l’Europa e i paesi europei ma il processo è troppo lungo e devono accelerarlo”.

Inflazione

L’America – ha detto ancora – ha vissuto “l’inflazione più alta della storia del nostro Paese. Ecco perché, dal momento in cui ho assunto l’incarico, ho preso azioni rapide per invertire ciascuna di queste politiche radicali della sinistra che hanno creato questa calamità, in particolare con l’immigrazione, la criminalità e l’inflazione. Il primo giorno ho firmato un ordine esecutivo che incarica ogni membro del mio gabinetto di mobilitare tutti i poteri a loro disposizione per sconfiggere l’inflazione e ridurre il costo della vita quotidiana. Ho imposto un blocco delle assunzioni federali, un blocco delle regolamentazioni federali, un blocco degli aiuti esteri e ho creato il nuovo dipartimento per l’efficienza del governo”.

Guerra in Ucraina e Putin

“Voglio incontrare Putin il prima possibile, non per parlare di economia ma perché la guerra in Ucraina deve finire. Ci sono milioni di morti. Ho visto foto orribili, è una carneficina”, ha fatto sapere Trump che ha aggiunto: “Questa guerra non sarebbe mai iniziata se io fossi stato presidente”. Alla domanda se fra un anno, al prossimo Wef, ci sarà la pace in Ucraina, Trump ha detto che questo dipende dalla Russia.

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