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Truffe online, Consob ha oscurato 1.000 siti finanziari in meno di 5 anni: ecco le frodi più diffuse su internet

Consob festeggia il Natale con un traguardo da record, ma le possibilità di recuperare i fondi restano scarse. Lo schema delle truffe è sempre lo stesso: esche allettanti e promesse vuote

Truffe online, Consob ha oscurato 1.000 siti finanziari in meno di 5 anni: ecco le frodi più diffuse su internet

Consob ha oscurato 1.000 siti finanziari in poco meno di cinque anni di attività. Il traguardo è stato raggiunto dopo l’ultima “stretta”, con nomi tanto glamour come Bitblanco, StormInvest, Cryptogo365, TCRinvest ed EuroXTradeFX che offrivano abusivamente servizi finanziari. Nota dolente: la possibilità di recuperare i propri soldi sono minime, dato che dietro ai siti-truffa ci sono spesso società fittizie con sedi in paradisi fiscali.

Da luglio 2019, grazie al “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies) Consob ha “poteri magici” per far oscurare siti che offrono servizi finanziari senza autorizzazione. Solo 54 mesi dopo, la commissione di sorveglianza ha fatto il grande annuncio dopo aver oscurato i 5 nuovi siti-truffa. Ma avverte: per motivi tecnici l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni.

Le truffe online più diffuse

Lo schema delle truffe è sempre lo stesso: utilizzare esche allettanti, come falsi testimonial o nomi di celebrità, per convincere la gente che i guadagni sono facili e mirabolanti.

La maggior parte dei siti bloccati proponeva trading non autorizzato su derivati, titoli di borsa e criptovalute. Le vittime venivano attirate con call center e false promesse di guadagni. Dopo aver versato il denaro, il truffatore svaniva nel nulla. Alcune vittime venivano poi adescate da agenzie di recupero crediti fittizie o da una presunta Consob, che prometteva di recuperare le perdite, rivelando una truffa nella truffa.

Le esche includevano anche investimenti sicuri in aziende tech come Amazon, Tesla e Google. Talvolta, i truffatori utilizzano lo schema Ponzi (un evergreen), attirando nuovi investitori con promesse di guadagni facili, finché il sistema collassa. Tanti metodi, un unico obiettivo: procurarsi dei ricavi in maniera illecita.

La creatività nell’inganno finanziario sembra non conoscere limiti, ma la storia resta la stessa: promesse attraenti che spesso si rivelano vuote. Un classico che non passa mai di moda nel mondo delle truffe.

Truffe finanziarie: i consigli della Consob

La commissione presieduta da Paolo Savona ha sottolineato l’importanza di un uso diligente e consapevole degli investimenti, invitando i cittadini a verificare l’autorizzazione degli operatori e la pubblicazione del prospetto informativo per le offerte finanziarie. A tal proposito, ricorda che sul sito della commissione è presente in homepage la sezione “Occhio alle truffe!”, dove sono disponibili informazioni utili a mettere in guardia l’investitore contro le iniziative finanziarie abusive.

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