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Tronchetti Provera: Pirelli-ChemChina tornerà su Borsa italiana in 4 anni

“L’impegno è di riportare Pirelli in Borsa entro quattro anni. L’auspicio è quella di riportarla in Italia, se le condizioni ci saranno”. Lo ha detto Marco Tronchetti Provera, presidente e Ceo di Pirelli, in audizione davanti alla Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato. Tronchetti ha ricostruito l’operazione che porterà ChemChina a entrare nel capitale di Pirelli a fianco dei soci Camfin, attraverso l’offerta pubblica sul mercato destinata a delistare il titolo.

“L’offerta cinese è ulteriore riconoscimento dell’italianità – ha aggiunto – è il primo caso in italia dove capitali stranieri decidono di intervenire radicandosi nel Paese”. Tronchetti ha sottolineato che dal 2009 al 2014 la presenza di investitori istituzionali esteri nel capitale del gruppo degli pneumatici è salita “dal 16 al 43%, quale riconoscimento delle capacità’ del management”, e che succevviamente, con l’ingresso del fondo pensione Long Term Investment (Rosneft), “la presenza di capitale non italiano è salita al 56%”.

Con il riassetto, ha aggiunto l’imprenditore, “Pirelli si allarga dal punto di vista industriale e si trova un’azionista alle spalle che non interferisce con il management”. Il presidente del gruppo della Bicocca ha voluto sottolineare che l’ingresso cinese non è stato prettamente di tipo finanziario (“l’investimento cinese non porta soldi: non abbiamo bisogno di soldi e di sostegno finanziario”) ma di carattere industriale: “Dovevamo trovare un alleato – ha affermato – Gli altri con cui avevamo negoziato avevano delle sovrapposizioni: i cinesi avevano un esigenza di management per ammissione del loro stesso presidente”. 

Tronchetti Provera resterà alla guida di Pirelli per altri cinque anni e avrà poi il diritto di designare il proprio successore: “Sono un signore di una certa età – ha concluso -. Cinque anni sono molto lunghi e il mio impegno sarà poi quello di trovare un sucessore”. 

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Categories: Finanza e Mercati