Whirlpool torna all’utile. Il produttore di elettrodomestici ha comunicato risultati per il primo trimestre segnati dal progresso dei profitti netti da 318 milioni, pari a 2,14 dollari per azione, a 339 milioni, e 2,63 dollari. Il dato è tuttavia risultato inferiore ai 2,68 dollari per azione attesi dagli analisti. Nei tre mesi Whirlpool ha comunque registrato ricavi in declino del 4,7% a 4,62 miliardi di dollari. Gli utili in crescita ma inferiori alle attese hanno provocato un crollo di Whirlpool in Borsa: ieri a Wall Street il titolo ha perso il 5%.
In recupero anche i conti di Stmicroelectronics, che nel primo trimestre di esercizio ha però visto salire la perdita netta a 41 milioni dai 22 milioni della stessa frazione del 2015, su ricavi pari a 1,61 miliardi, in calo del 5,2%. Il margine lordo – indica il gruppo in una nota – è risultato pari al 33,4% contro il 33,2% registrato nel primo trimestre 2015 e il 33,5% del quarto trimestre 2015. “Dopo alcuni trimestri di debolezza del mercato – ha commentato il ceo Carlo Bozotti – durante il primo trimestre abbiamo cominciato a vedere segni di recupero; gli ordinativi sono migliorati in tutte le regioni e in particolare per l’Automotive e l’Industriale. Alla luce di ciò, prevediamo un aumento sequenziale dei ricavi netti di circa il 5,5% come valore intermedio, e il margine lordo intorno al 34% come valore intermedio”.
L’analisi dell’ad ha convinto i mercati: a metà mattinata, in una seduta al momento negativa per Piazza Affari, il titolo Stm è il migliore del Ftse Mib, dove arriva a guadagnare esattamente il 5% a 5,46 euro per azione.