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Trimestrali Usa: Tesla delude e i suoi margini scendono, per Alphabet boom di investimenti in AI

Le prime due società delle 7 magnifiche del mondo Tech Usa hanno, almeno in parte, deluso il mercato, tanto che nel dopo Borsa le quotazioni sono in calo

Trimestrali Usa: Tesla delude e i suoi margini scendono, per Alphabet boom di investimenti in AI

Sono state un po’ una delusione per le comunicazioni del trimestre delle prime due magnifiche sette, Tesla e Alphabet arrivate dopo la chiusura delle contrattazioni, tanto che le loro quotazioni del dopo borsa sono entrambe in calo.

Tesla, utile netto lontano dalle attese di Wall Street e margini in caduta

Tesla è in calo del 7% nel dopo borsa. La società ha chiuso il trimestre con una leggera crescita dei ricavi del 2% anno su anno nel periodo aprile-giugno pari a 25,50 miliardi di dollari rispetto ai 24,93 miliardi di un anno prima: un forte rallentamento del mercato dei veicoli elettrici dunque, ma meno di quanto previsto. Gli analisti avevano stimato in media 24,77 miliardi, secondo i dati Lseg. Ma ciò che meno piace al mercato è che Tesla ha registrato la redditività più bassa degli ultimi cinque anni e un vero crollo dell’utile netto. Il margine operativo al netto dei crediti ambientali, è sceso al 14,6%, da 16,4%.

Per il tanto atteso robotaxi che doveva essere lanciato in agosto, però, sarà necessario attendere più del previsto a causa di importanti modifiche al design del veicolo che ne hanno causato uno slittamento del lancio. Sembra invece avvicinarsi l’introduzione del robot umanoide Optimus: dovrebbe infatti iniziare a lavorare negli impianti Tesla il prossimo anno. Musk si augura di essere in grado di accelerare la produzione così da poterlo mettere in vendita e a disposizione di società dal 2026.

Alphabet (Google) oltre le stime: ricavi +14% nel trimestre aprile-giugno

Alphabet nel dopo borsa perde il 2%. La holding a cui fa capo Google, chiude il secondo trimestre con utile e ricavi in crescita grazie all’aumento delle vendite di pubblicità digitale e alla buona domanda dei suoi servizi di cloud computing. I ricavi sono saliti del 14% a 84,7 miliardi di dollari, oltre le attese degli analisti. Anche l’utile, cresciuto del 28% a 18,4 miliardi, ha sorpreso gli analisti che scommettevano su 22,9 miliardi. I ricavi da pubblicità sono aumentati dell’11,1% a 64,6 miliardi, in rallentamento rispetto alla crescita del 13% dello stesso periodo dell’anno scorso. Quelli di YouTube hanno segnato invece un aumento del 13% a 8,7 miliardi. Le spese di capitale sono balzate del 91,4% a 13,2 miliardi con la spinta di Google sull’intelligenza artificiale.

In generale Wall Street ieri ha chiuso con ribassi frazionali. Il Dow Jones ha subito un calo dello 0,14% a 40.358 punti, mentre l’S&P500 ha perso lo 0,16% a 5.556 punti. Segno meno anche per il Nasdaq (-0,06% a 17.997 punti).

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