Trimestrali in chiaroscuro dagli Stati Uniti. General Electric è la protagonista della giornata, mentre un altro gigante come Mc Donald’s delude in parte le attese.
Il colosso energetico ha archiviato il terzo trimestre con un rialzo degli utili dell’8,3%, raggiungendo quota 3,49 miliardi di dollari (33 centesimi per azione), contro i 3,22 miliardi (22 cent per azione) dello stesso periodo 2011. Il fatturato è invece salito del 2,8%, a 36,35 miliardi di dollari, appena sotto le attese degli analisti, che avevano stimato un dato in crescita a 36,94 miliardi.
General Electric spiega in una nota di aver compensato le difficoltà in Europa grazie a una solida domanda negli Stati Uniti e in Asia. Jeff Immelt, numero uno del gruppo, ha annunciato che non ci sono cambiamenti nell’outlook, confermando gli obiettivi di un aumento degli utili a doppia cifra nell’anno in corso.
Nello stesso periodo Mc Donald’s ha registrato invece un calo degli utili che ha deluso gli analisti, mentre il fatturato ha sorpreso grazie all’espansione delle attività all’estero. Il re dei fast food ha visto calare i profitti del 3,5%, a 1,46 miliardi di dollari (1,43 dollari per azione), dagli 1,51 miliardi (1,45 dollari per azione) incassati nello stesso periodo dell’anno scorso.
Gli analisti attendevano un utile pari a 1,47 dollari per azione. Il fatturato è invece salito da 7,17 a 7,2 miliardi, leggermente oltre le stime, che si fermavano a 7,16 miliardi.