Le grandi banche Usa continuano ad alzare il velo sui conti dei primi tre mesi dell’anno. Oggi è il turno di Bank of America e Citigroup. In entrambi i casi i risultati hanno battuto le stime degli analisti, tant’è che a pochi minuti dall’apertura di Wall Street, la prima vola del 5,94%, mentre la seconda registra un rialzo dell’1%.
La trimestrale di Bank of America
Utili e ricavi in crescita nel primo trimestre per Bank of America, i cui risultati hanno battuto il consensus, grazie in particolare all’andamento delle attività di trading sui mercati globali.
Nei primi tre mesi dell’anno, Bofa ha registrato utili per 7,4 miliardi di dollari, 0,9 dollari per azione, contro i 6,7 miliardi, 0,76 dollari, dello stesso periodo dell’anno scorso. I ricavi sono passati da 25,8 a 27,4 miliardi di dollari, in aumento del 6%. In entrambi i casi i dati sono superiori alle previsioni del consensus per profitti per 0,82 dollari per azione con un giro d’affari per 26,9 miliardi. La volatilità dei mercati, alimentata dall’incertezza per le decisioni del presidente statunitense Donald Trump sui dazi, ha aiutato BofA a ottenere un aumento del 9% dei ricavi da trading, grazie a un incremento del 17% del trading di equities.
Guardando ai dati patrimoniali, il Cet 1 è rimasto invariato rispetto al quarto trimestre 2024 (a 201 miliardi), con un rapporto dell’11,8% (sopra il 10,7% previsto a livello regolatorio. Il ritorno sul capitale e’ stato del 10,4%.
“Abbiamo avuto un buon primo trimestre. Anche se potenzialmente in futuro dovremo affrontare un’economia in cambiamento, riteniamo che gli investimenti disciplinati che abbiamo effettuato, le attività diversificate e la costante attenzione alla crescita responsabile rimarranno un punto di forza”, ha detto il Ceo Brian Moynihan.
I numeri del primo trimestre “riflettono la crescita del margine d’interesse e del reddito da commissioni, mentre il settore vendite e trading ha registrato il dodicesimo trimestre consecutivo di crescita dei ricavi rispetto all’anno precedente. I nostri clienti commerciali hanno ottenuto buoni risultati e i consumatori hanno dimostrato una certa resistenza, continuando a spendere e mantenendo una buona qualità del credito”, ha aggiunto il Ceo Moynihan.
La trimestrale di Citigroup
Nel primo trimestre Citigroup ha registrato un utile netto pari a 4,1 miliardi di dollari (+21%), ovvero 1,96 dollari per azione. I ricavi sono stati pari a 21,6 miliardi (+3%). Escludendo gli impatti legati alle dismissioni, i ricavi sono aumentati anch’essi del 3 per cento.
Per Jane Fraser, ceo di Citigroup, “Abbiamo registrato un trimestre solido, caratterizzato da un continuo slancio, una leva operativa positiva e rendimenti migliorati in ciascuna delle nostre cinque attività. Il settore dei servizi ha registrato il miglior fatturato del primo trimestre degli ultimi dieci anni”. In particolare, “il settore bancario è cresciuto del 12%, con ricavi da fusioni e acquisizioni quasi raddoppiati rispetto all’anno scorso. I ricavi del settore patrimoniale sono aumentati del 24%, con progressi in tutti e tre i segmenti di clientela”. Di trimestre in trimestre, ha sottolineato, “stiamo consolidando il nostro track record di progressi. Restiamo concentrati sull’attuazione della nostra strategia, basata su un mix diversificato di attività che garantirà risultati in un’ampia varietà di scenari macroeconomici. Quando tutto sarà finito, e gli squilibri commerciali di lunga data e altri cambiamenti strutturali saranno alle nostre spalle, gli Stati Uniti saranno ancora la principale economia mondiale e il dollaro rimarrà la valuta di riserva. La profonda conoscenza e l’ampiezza delle competenze che offriamo ai numerosi mercati in cui operiamo rappresentano un elemento distintivo nel nostro impegno ad aiutare i clienti a gestire un contesto incerto”, ha concluso Fraser.