Un imprenditore e una fabbrica storica. Damaso Zanardo, imprenditore veneto, e gli spazi dell’ex fabbrica Pagnossin. Tutto a Treviso per accogliere un singolare evento all’insegna del food, del vino, del turismo green. Una sintesi culturale avanzata. Una due giorni – 26 e 27 maggio – con 100 produttori locali per dare forza al vivere slow che avanza nella forma del turismo sostenibile. Un weekend, insomma, che si preannuncia affollato e che si svilupperà lungo due filoni. Il mercato delle eccellenze con i produttori, con la cultura del territorio e l’avvio di un hub del turismo green.
Treviso vuole diventare baricentro culturale e logistico di nuove forme di comunicazione. “Diventeremo un attrattore di turismo, un polo di incoming – spiega Damaso Zanardo – dal quale poi si dirameranno proposte green e slow in tutto il Veneto”.
La Pagnossin diventerà anche il luogo della storia dei vignaioli. Attraverso i canali social di OpenDream Food e una tavola rotonda racconteranno esperienze di lavoro e di creatività che li hanno fatti distinguere in diversi posti del mondo. Il loro mercato territoriale è di per sé la somma di esperienza ,impegno e narrazione industriale. La loro Federazione – Fivi – nell’occasione riunirà colleghi di altre parti d’Italia.
Non importa se per ora le colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene non hanno ancora ottenuto il riconoscimento di patrimonio dell’Unesco. Per giugno si aspetta la pronuncia ufficiale della Commissione che , si sente dire, dovrà rivedere un primo giudizio non proprio positivo. Alla vigilia della pronuncia, un week end accattivante.