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Treni in ritardo, guasti e caos: Fs presenta un esposto alla Digos per “incidenti sospetti”

FIRSTonline

Ritardi, limitazioni di percorso e corse sostitutive con bus. Lo stress delle ferrovie italiane non è una novità, ma ora Ferrovie dello Stato lancia l’allarme: “Troppi incidenti sospetti”. Dopo giorni di disservizi e ritardi su numerose linee, il gruppo ha presentato un esposto alla Digos di Roma per fare chiarezza su una serie di guasti che, secondo Fs, si sarebbero verificati in circostanze e orari tutt’altro che casuali, sollevando dubbi sull’origine dei problemi.

Treni in ritardo: cosa sta succedendo?

Solo stamattina la linea alta velocità Roma-Firenze ha subito rallentamenti con ritardi fino a 60 minuti a causa di un guasto tecnico, mentre sulla Roma-Napoli via Formia la circolazione è stata addirittura sospesa per ore, con treni Intercity deviati e Regionali cancellati o limitati. A Verona, un altro guasto ha portato a rallentamenti fino a 45 minuti, ripristinati solo nel primo pomeriggio.

Non va meglio in Liguria, dove si registrano ritardi e cancellazioni sulle linee regionali, in particolare tra Genova e La Spezia e nella tratta Alassio-Albenga, alimentando la frustrazione dei pendolari. A peggiorare il quadro, i disagi di ieri: guasti e ritardi hanno paralizzato Milano, Roma e diverse tratte del Mezzogiorno, con impatti pesanti su tutto il sistema ferroviario.

Esposto e complotti: la tesi di Fs

Con una nota ufficiale, il gruppo ha annunciato di aver depositato un esposto dettagliato presso la Digos di Roma, che sarà poi sottoposto ai magistrati. Il gruppo ha sottolineato che “alla luce dell’ennesimo incidente anomalo sulla rete e di un elenco di circostanze altamente sospette, abbiamo ritenuto necessario approfondire la questione”, si legge nel comunicato.

Il sospetto che alimenta l’esposto riguarda la tempistica e la tipologia dei guasti. Secondo le Ferrovie Italiane, alcuni problemi si sarebbero verificati nei momenti più critici per la circolazione ferroviaria, in particolare durante le ore di punta, causando disagi a cascata su tutta la rete nazionale. “Non può essere un caso che gli incidenti siano avvenuti durante le fasce orarie più complicate, con pesanti ripercussioni su tutta la rete”, si legge nel comunicato.

L’esposto è stato trasmesso oggi alla Questura di Roma, che a sua volta invierà una relazione a piazzale Clodio per un ulteriore approfondimento.

Le reazioni politiche: applausi e stoccate. Dov’è Salvini?

L’iniziativa del gruppo ha trovato subito il favore della Lega. “Bene l’iniziativa del gruppo Fs che si è rivolto alle autorità per verificare che tutto sia stato casuale”, hanno commentato i capigruppo Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, cogliendo l’occasione per attaccare le opposizioni: “Dalla sinistra del malgoverno e del No a tutte le opere, anche ferroviarie, consueto e indegno sciacallaggio”.

Dall’altra parte, l’opposizione non si è fatta attendere. Angelo Bonelli, leader di Europa Verde, ha criticato duramente la manovra: “La Lega era già a conoscenza dell’iniziativa del gruppo Fs? Il forte sospetto è che si presenti un esposto per spostare l’attenzione dalle inadempienze e dal disastro in cui si trova la nostra rete ferroviaria. Ma la domanda è: dove è finito il ministro Matteo Salvini?

Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, al centro delle polemiche, ha preferito mantenere un basso profilo. Le opposizioni non gliel’hanno perdonato: “Nel frattempo, il ministro Salvini ha incontrato il ministro degli esteri israeliano, ha twittato su fatti di cronaca nera, processi, raccolta fondi per carabinieri. Ha fatto di tutto, tranne che occuparsi di treni. Quando si dimetterà, sarà già troppo tardi”, ha dichiarato Riccardo Magi di Più Europa.

“Non sapendo come far fronte ai disservizi continui e come giustificarsi, le ferrovie e il ministro Salvini evocano il complotto. Siamo oltre il ridicolo, siamo passati dalla sfortuna al sabotaggio. Sì facciano pure tutte le verifiche ma temo che sia invece solo incapacità”. Lo afferma la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva.

“Cercasi Ministro disperatamente. Un’altra giornata di caos nelle stazioni, con guasti, ritardi ed enormi disagi per i passeggeri. Nel frattempo Salvini vuole ridurre il numero dei treni. Come può essere questa la soluzione? Al Paese serve un ministro dei trasporti. Basta perdere tempo”. Così Matteo Ricci, europarlamentare Pd, in un post sui social.

Nonostante le critiche, il vicepremier non sarà presente oggi in Parlamento per rispondere sui disservizi: al suo posto parlerà il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani.

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