La fibra dei mercati finanziari, di questi tempi, è davvero robusta. Dopo una settimana di ribassi il Toro ha rialzato la testa un po’ ovunque. Oggi, però, è prevista una verifica impegnativa: l’indice Zew sulla fiducia delle imprese tedesche, assai provata dalla crisi ad Est. Rilevante anche il dato sull’inflazione in Italia.
Chiudono in terreno positivo i listini asiatici: Tokyo, dopo il rally di ieri, sale dello 0,3%, al pari dell’indice Asia Pacific, sostenuto dal pil di Singapore, in lieve crescita (ma si temeva un dato negativo) e dal boom dell’export delle Filippine.
Anche Wall Street ha chiuso con un moderato rialzo: L’indice Dow Jones è avanzato dello 0,1%, lo S&P500 circa dello 0,2% e il Nasdaq dello 0,7%. Da segnalare Apple in progresso dell’1,3%. Più forte la riscossa del Vecchio Continente: in Europa si è diffuso su tutti i listini e in tutti i settori. La Borsa di Londra ha guadagnato l’1%, Parigi +1,2%, Francoforte +1,9%. La ripresa non ha trascurato la Borsa di Mosca +1,8%. Il rublo è in recupero di circa un punto contro l’euro.
MILANO SNOBBA LE PREVISIONI DI MOODY’S
A Milano l’indice FtseMib è salito dell’1,39%. Non ha avuto effetto l’intervento di Moody’s che ha ridotto le stime di Pil italiano 2014 a -0,1% dal precedente +0,5% e ha corretto al rialzo la previsione del debito pubblico 2014 portandolo al 136,4% dal 135,8%. Il rapporto Deficit/PIL è stabile al 2,7%.
Sul mercato dei titoli di Stato si segnala il miglioramento dei Btp: il rendimento del decennale è sceso al 2,78%, dal 2,81% di venerdì, spread in calo di 4 punti base a quota 171. L’euro si è indebolito nei confronti del dollaro. Stamane tratta a 1,3371, poco sopra il minimo di 1,3333 toccato la scorsa settimana. Rallenta il petrolio : il Brent è ora scambiato a 104,49 dollari al barile – 19 centesimi), Wti a 97,80 dollari (- 28cent rispetto a lunedì).
FISCHER (FED): RIPRESA DEBOLE, AUMENTI DEI TASSI PIU’ LONTANI
Alla ripresa hanno contribuito le notizie in arrivo dai vari scacchieri di crisi. In Ucraina è stato raggiunto un accordo tra l’Unione europea e la Russia per fare intervenire la Croce rossa a prestare soccorso umanitario per le decine di migliaia di sfollati. La Russia ha annunciato di avere concluso le esercitazioni militari al confine fra i due Paesi. Intanto è stata siglata una nuova tregua a Gaza. Gli Usa hanno lanciato attacchi aerei sull’Iraq colpendo i militanti islamici bloccandone la marcia sulla regione curda del Paese.
Ma, al di là di queste novità degne di conferma, a dare forza al Toro è stato il ritorno sulla scena di Stanley Fischer, autorevole vice di della Federal Reserve: “La ripresa globale è deludente” ha detto il banchiere che ha avuto per allievi Mario Draghi e Ben Bernanke in una conferenza in Svezia. La frenata, inattesa, di alcuni paesi leader (vedi la Germania) ha spinto la Banca centrale americana a rivedere al ribasso le proprie aspettative di crescita nel lungo periodo. Un segnale importante soprattutto perché arriva da un banchiere molto cauto, con una nomea di “falco”. Ma l’analisi di Fischer non si è fermata qui. La grave recessione da cui gli Usa sono faticosamente usciti, ha aggiunto potrebbe aver danneggiato in modo permanente l’economia americana con forti squilibri che andranno affrontati con .una terapia attenta, per non compromettere i risultati raggiunti con il quantitative easing. Le sue parole hanno persuaso i mercati che non ci sarà da parte della Fed un’accelerazione sulla strada del rialzo dei tassi.
RISCOSSA DELLE POPOLARI, FUMATA BIANCA PER LA FONDAZIONE MONTE PASCHI
Il rialzo di Piazza Affari è stato guidato dalle banche, grazie soprattutto al rally di alcune Popolari. Spicca la corsa del Banco Popolare +8,24% dopo i risultati del primo semestre. Premiati dai conti anche Bpm +3,36% e Bper +3,11%. Da segnalare anche il rally del Credito Valtellinese +9,45%: Exane ha ribadito la raccomandazione outperform, pur abbassando il target price da 1,35 a 1,25 euro. Meno brillanti Intesa +1% ed Unicredit +0,3%.
Fa storia a sé Monte Paschi che ha chiuso in calo dell’1,8%. Ancora per per tutta la giornata di oggi sono state vietate le vendite allo scoperto. In serata la Fondazione ha nominato il successore di Antonella Mansi: è Marcello Clarich, ordinario di diritto amministrativo alla Luiss di Roma.
Positive anche le assicurazioni: Generali è salita dell’1,19%, UnipolSai +2,17%. In evidenza Cattolica +2,6% dopo che Mediobanca Securities ha alzato il rating da underperform a neutral e il target price da 18,1 a 19 euro.
FIAT CURA L’ANSIA DA RECESSO, VOLA PRYSMIAN
La sindrome da recesso fa meno paura a Fiat +3,10% a 6,98 euro che ha recuperato parte del terreno perso nelle scorse settimane (il 15% circa) per i timori sull’esito della fusione con Chrysler. Su richiesta della Consob il Lingotto ha fatto ieri il punto sulla questione: i dati sugli azionisti che hanno esercitato il diritto di recesso (facoltà da esercitare entro il 20 agosto) saranno comunicati nella prima settimana di settembre. La società ha precisato che non si attende alcun impatto sui rapporti con Chrysler nel caso in cui la fusione non venisse perfezionata. Fra i titoli industriali bene anche Prysmian +3,8%, Finmeccanica +1,1% e StM +2,1%. In evidenza anche Saipem +2,97%. Eni +1%. Enel è salita del 2,1%.
ATLANTIA, PROVE DI ALLEANZA CON ABU DHABI A FIUMICINO
L’effetto Alitalia si fa sentire. Fra le utility brilla Atlantia, +3,5% dopo che l’ad Giovanni Castellucci ha detto di avere in corso trattative con il fondo sovrano di Abu Dhabi per cedere una quota di Aeroporti di Roma. Salgono anche Autogrill +1,8% e WorldDutyFree +2,2%. Giornata di rialzi anche per i cementieri:Buzzi +3,2%,Italcementi +3,6%, Cementir +4,8%.
SAWIRIS RIDUCE LO SHORT SU TELECOM ITALIA
Meno brillante nella giornata dei rimbalzi Telecom Italia +0,48%. Il mercato teme operazioni sul capitale necessarie per finanziare l’acquisizione della brasiliana GVt da Vivendi in risposta all’offerta di Telefonica. Intanto si è appreso che Naguib Sawiris ha ridotto ancora la posizione ribassista avviata nell’autunno dello scorso anno sui titoli TI. Secondo gli aggiornamenti del bollettino Consob Orascom, braccio operativo dell’imprenditore egiziano, ha ridotto allo 0,8% la scommessa ribassista accesa su Telecom, dallo 0,9% precedente.
TOD’S IN RIPRESA. IN EVIDENZA TAMBURI
Favorita dal divieto di vendite allo scoperto ha recuperato Tod’s +2%. Bene anche Ferragamo +2,1%. Rimbalza Yoox + 4,3% dopo avere perso il 18% in nove sedute. Nel resto del listino da citare il balzo, dopo i dati trimestrali, di Trevi +3,4% e MaireTecnimont +2,3%. La Doria guadagna il 4,4%. Tamburi +4,9% dopo i movimenti nell’azionariato (acquisti di D’Amico e Ifm).