Sono tre ritratti di Picasso le opere più costose vendute ieri da Christie’s, la nota casa d’asta di Londra, per un valore di 48milioni di euro. I dipinti raffigurano tre amanti dell’artista spagnolo e sono state battute per prime, aprendo una serie di vendite che continuerà nelle prossime settimane.
Il prezzo più alto è stato di 20,2 milioni, per “Femme assise, robe bleue” (1939). L’opera ritrae Dora Maar, che succedette alla precedente amante Marie-Thérèse Walter. Il suo valore ha superato ogni stima: dal 1967 non era più stata esposta al pubblico e si valutava al massimo per 9 milioni di euro.
Quanto a Marie-Thérèse Walter, la “jeune fille endormie”, è stato venduto a 15,5 milioni di euro, il secondo prezzo più alto. Le stime gli attribuivano un valore di circa 10 milioni di euro. Era stato regalato all’Università di Sydney da un misterioso donatore americano a condizione che il ricavato della sua vendita fosse destinato alla ricerca scientifica. “E’ un gioiello della pittura che non è stato visto per oltre 60 anni, perché nascosto in una collezione privata”, ha dichiarato Giovanna Bertazzoni, responsabile del dipartimento “impressionismo e arte moderna” di Christie’s. E pensare che l’opera d’arte più costosa al mondo mai venduta all’asta è un altro ritratto della stessa Marie-Thérèse, “Nu au plateau de sculpteur”, battuto lo scorso anno da Christie’s, a New York, per 76 milioni di euro.
L’ultimo quadro, “Buste de Françoise” (1946), è stato venduto per 11,9 milioni di euro. Vi è raffigurata Françoise Gilot, che frequentò l’artista dagli anni ’40 e da lui ebbe due bambini.