Le compagnie aeree fanno affari d’oro. La International Air Transport Association (IATA) ha rivisto al rialzo le stime sui profitti delle compagnie aeree per il 2024, prevedendo che raggiungeranno i 30,5 miliardi di dollari. Una stima ancora più positiva rispetto alle previsioni di dicembre 2023, che erano di 25,7 miliardi di dollari, e quelle di giugno 2023, che si attestavano a 27,4 miliardi di dollari. Il record dei profitti netti globali resta però quello dell’anno 2017, con 37,6 miliardi di dollari.
Cresce anche il numero dei viaggiatori che sfiora il record dei 5 miliardi (4,96 miliardi di passeggeri).
Traffico aereo ai livelli pre-covid
L’associazione mondiale dei vettori aerei, che conta 320 membri, ha riconosciuto la forte domanda di traffico passeggeri e la ripresa del traffico merci, che hanno spinto la revisione delle stime. Le previsioni di utili netti sono state aumentate a 27,4 miliardi di dollari per il 2023 e a 30,5 miliardi di dollari per il 2024, segnando un incremento dell’11,3% rispetto al 2023.
I ricavi complessivi delle compagnie aeree mondiali per il 2023 erano stati previsti a 896 miliardi di dollari, un incremento del 6,9% rispetto al 2022. Questo rappresenta un record storico, superando i 838 miliardi di dollari del 2019. Le prospettive per il 2024 sono ancora più positive, con una stima aggiornata che colloca i ricavi a 996 miliardi di dollari, un incremento del 9,7% rispetto al 2023.
“Un grande risultato considerando le recenti, profonde, perdite dovute alla pandemia” ha detto Willie Walsh, direttore generale di Iata sottolineando però che “la strada verso profitti sostenibili è ancora lunga”.
Anche le spese crescono e sono destinate a raggiungere un nuovo record di 936 miliardi di dollari, segnando un aumento del 9,4%.
Nonostante il previsto record di profitti per il 2024, il margine sui ricavi resta basso, solo del 3,1%, un dato che Walsh ritiene non sia elevato: “guadagnare solo 6,14 dollari per passeggero è un’indicazione di quanto siano scarsi i nostri profitti: appena sufficienti per un caffè in molte parti del mondo”.
Cresce il traffico passeggeri
Il traffico aereo è in forte crescita. Ad aprile, la domanda totale, misurata in passeggeri per chilometro (RPK), è aumentata dell’11% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La capacità offerta, in posti per chilometro, è aumentata del 9,6%. Il coefficiente di occupazione dei posti degli aerei (load factor) ha raggiunto l’82,4%, un aumento di un punto percentuale rispetto all’anno scorso. La domanda internazionale è cresciuta del 15,8%, con una capacità in crescita del 14,8%, mentre la domanda domestica è aumentata del 4%, con una capacità in crescita del 2,1%.
Anche il traffico merci mostra una crescita significativa, +11,1% ad aprile rispetto allo stesso mese del 2023. È il quinto mese consecutivo di crescita rispetto all’anno precedente.
“La domanda di passeggeri è in crescita da 36 mesi consecutivi. Mentre entriamo nel picco della stagione di viaggio estiva dell’emisfero settentrionale, ci sono tutte le ragioni per essere ottimisti per un’estate forte, in cui le compagnie offrono un’ampia gamma di opzioni di traffico”, ha commentato Walsh.
A trainare il trasporto aereo sarà l’Asia, Medio Oriente e Africa
Le prospettive per l’estate del 2024 sono quindi ottimistiche. Ma la vera spinta al trasporto aereo proviene dai Paesi emergenti. Ad aprile, la domanda di trasporto passeggeri è cresciuta maggiormente nell’Asia-Pacifico (+17,4%), seguita dall’Africa (+15,7%) e dal Medio Oriente (+14,1%). In Europa la crescita è stata del 9,3%, in America Latina dell’8% e nel Nord America del 4,2%.
L’Asia-Pacifico è la regione con la maggiore crescita della domanda di trasporto passeggeri, seguita da Africa, Medio Oriente, Europa, America Latina e Nord America.
La crescita del numero di passeggeri aerei nei prossimi 20 anni sarà trainata principalmente dall’Asia. Il Medio Oriente vedrà un raddoppio dei passeggeri entro il 2043, con una crescita annua del 3,9%. Le principali compagnie aeree della regione, come Emirates, Qatar Airways e Etihad, stanno espandendo la loro flotta per soddisfare questa domanda crescente.
Senza dimenticare l’India, dove si terrà la prossima assemblea annuale della IATA, nel quale quale è previsto un vero boom del trasporto aereo nei prossimi anni.