Sarà una settimana calda la prossima in Italia e non solo i picchi previsti delle temperature, ma anche per l’arrivo di nuovi scioperi nel settore dei trasporti.
Giovedì 13 luglio la protesta coinvolgerà il personale di Trenitalia e di Italo, mentre sabato 15 luglio sarà la volta del personale di terra degli aeroporti, servizi di handling e check-in, che si fermerà per otto ore, dalle 10 alle 18, in quanto il contratto di questi ultimi è scaduto da sei anni. Nella stessa giornata di sabato incroceranno le braccia anche i piloti di Malta Air, che opera i voli di Ryanair, e i piloti e gli assistenti di volo di Vueling. Lo dicono fonti sindacali.
13 luglio stop del personale di Trenitalia e Italo
Il 13 non sarà un numero fortunato per chi dovrà viaggiare in treno giovedì prossimo. Le sigle sindacali di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie hanno proclamato uno sciopero nazionale del personale di Trenitalia e Italo Ntv dalle 3.00 di giovedì 13 luglio alle ore 2 di venerdì 14 luglio. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, però, ha deciso d’autorità di dimezzare l’orario: lo sciopero si fermerà perciò alle 15 di giovedì e non più alle 2 di venerdì. Lo sciopero, aveva avvertito Trenitalia sul sito Fsnews, era destinato ad avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni regionali di Trenitalia. Ora lo sarà meno anche se gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero. Tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, Trenitalia invita tutti i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione.
Durante lo sciopero sarà garantita l’effettuazione delle corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni da assicurare in caso di sciopero, nonché dei treni regionali nelle fasce pendolari (6.00-9.00 e 18.00 21.00), consultabili nella sezione Treni garantiti in caso di sciopero del sito di Trenitalia.
Matteo Salvini, si legge in una nota del ministero, “ha deciso di prendere questa misura anche alla luce dell’assicurazione, maturata durante il tavolo convocato al dicastero di Porta Pia e di cui il ministro si fa garante, dell’immediata ripresa delle trattative sindacali su tutti i punti oggetto dell’agitazione“. “La precettazione è un’iniziativa, vergognosa, sbagliata e illegittima”, replica il segretario generale della Filt-Cgil Stefano Malorgio, spiegando che “le proclamazioni degli scioperi sono a conoscenza del ministero dei Trasporti da 34 giorni, in cui nulla è stato fatto per evitarli“.
Le motivazioni dello sciopero
I sindacati hanno indicato le motivazioni alla base della protesta nella comunicazione di proclamazione dello sciopero inviata alla Commissione di garanzia il 22 giugno scorso, dopo il nulla di fatto nel confronto con le due aziende.
Le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal hanno proclamato uno sciopero unitario in Trenitalia a causa delle criticità non risolte nella vertenza sindacale. Richiedono un piano di assunzioni adeguato, una riduzione dei carichi di lavoro per gli equipaggi, il potenziamento del settore manutenzione, un miglioramento del servizio di vendita e assistenza ai passeggeri, investimenti tecnologici, opportunità di crescita professionale e percorsi formativi per tutto il personale. Chiedono inoltre a Trenitalia di risolvere rapidamente le problematiche segnalate che penalizzano i lavoratori dell’azienda, inclusi il ritiro di azioni unilaterali come modifiche agli orari dei turni di lavoro, composizione degli equipaggi, assegni ad personam, forzature normative, modifiche al reticolo degli impianti eccessivo ricorso al lavoro straordinario.
Lo sciopero del personale di Italo, programmato per il 13 luglio, è stato proclamato perché, secondo i sindacati, “non sono stati riscontrati i necessari avanzamenti rispetto alla risoluzione della vertenza”. Le parti rimangono “distanti su diversi aspetti”, inclusi gli elementi salariali variabili, la ridefinizione del calcolo dell’orario di lavoro settimanale per il personale degli equipaggi, e la modifica del periodo di ferie estive. La proposta economica presentata dalla società è considerata insufficiente e l’azienda non si è mostrata disponibile ad accettare le richieste del sindacato.
15 luglio sciopero del personale di terra degli aeroporti
Sabato 15 luglio ci saranno disagi nel trasporto aereo a causa di diversi scioperi. La mobilitazione è dovuta al mancato rinnovo del contratto nazionale scaduto ormai da sei anni. La protesta arriva “a seguito della sottoscrizione da parte di alcuni soggetti di un accordo totalmente insoddisfacente per la categoria piloti e vista la totale chiusura al dialogo e al confronto da parte della compagnia”.
I sindacati Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta hanno annunciato uno sciopero di otto ore del personale addetto alla gestione bagagli e al check-in. Lo sciopero del personale di terra avverrà dalle 10.00 alle 18.00.
Durante la giornata incroceranno le braccia dalle 12 alle 16 anche i piloti di Malta Air, che opera i voli di Ryanair e piloti e assistenti di volo della compagnia Vueling (dalle 10 alle 18). La Filt Cgil ha spiegato lo sciopero di Vueling con la mancata volontà dell’azienda di sviluppare relazioni industriali sane e costruttive con il sindacato maggiormente rappresentativo dei lavoratori della compagnia.
Aggiornato alle 07:58 di giovedì 13 luglio 2023