Ieri il Senato ha detto no all’emendamento al Decreto Lavoro che che aveva indicato in Torino la città sede della futura Authority dei Trasporti. L’emendamento, che era stato approvato dalle commissioni Lavoro e Finanze, è stato considerato “improponibile”. Dunque ora la discussione si sposta a lunedì prossimo quando in Aula approderà il Decreto del Fare e il contestuale emendamento che riproporrà la questione.
L’inziativa è partita dai senatori piemontesi e prevede che “la sede dell’Autorità è individuata in un immobile di proprietà demaniale nella città di Torino, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, entro il termine del 31 dicembre 2013”. Potrebbe trattarsi dell’ex sede dell’Anas, in via Talucchi, come emerso nei giorni scorsi. In ogni caso si tratterà di una sede di proprietà pubblica.
Per il sindaco di Torino, Piero Fassino, “nulla è pregiudicato, l’emendamento sarà ripresentato con uno strumento sicuramente più adeguato”. Più duro il commento del presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, che parla di un fatto molto grave: “Roma non ha neppure il coraggio di affrontare la partita a viso aperto e usa i mezzucci, come l’applicazione del regolamento. Comunque non finirà qui”.
Stamattina in Commissione Lavori Pubblici si è svolta la votazione per nominare i commissari dell’Autorità dei Trasporti. Con una media di 21 favorevoli e 3 contrari sono stati nominati Andrea Camanzi come presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti, Barbara Marinali e Mario Valducci come componenti dell’Autorità.