Assonime risponde al MEF sulla trasposizione della direttiva europea sulla Transparency riguardante le modifiche degli obblighi di trasparenza delle società quotate.
L’Associazione fra le Società Quotate per Azioni fa sapere di aver sostenuto l’opportunità delimitare la possibilità di richiesta agli emittenti di informazioni periodiche aggiuntive. La direttiva prevede infatti l’abolizione dell’obbligo di pubblicazione delle trimestrali e la possibilità per gli Stati membri di chiedere, in presenza di determinate condizioni, informazioni periodiche aggiuntive. In materia, la Consob manterrà un potere regolamentare generale attribuitole dalla legge delega e dal documento di consultazione.
La direttiva prevede inoltre l’innalzamento della soglia minima di comunicazione delle partecipazioni rilevanti dal 2 al 3%, una proposta che ha raccolto il favore di Assonime, come dichiara lo stesso ente.
Per quanto riguarda le altre questioni correlate alla trasposizione della direttiva, come il regime sanzionatorio, severo ed esteso anche al personale dell’emittente, l’Associazione ha suggerito una riflessione sull’entità delle sanzioni applicabili al personale.